Che gli interventi in favore di uno sviluppo sostenibile siano da tempo al centro dell’attenzione dell’Unione Europea è cosa risaputa. Oggi, però, l’impegno verso l’ambiente, da parte di Bruxelles, potrebbe essere ulteriormente potenziato.

Ad oggi, infatti, solo 2 dei 3 obiettivi approvati nel piano clima/energia del 2008 sono obbligatori e prevedono sanzioni in caso di inadempienza. Si tratta, per l’esattezza, del progetto di riduzione del 20% delle emissioni a effetto serra e di quello di incremento del 20% della quota di energia rinnovabile prodotta, entrambi da realizzarsi entro l’anno 2020.

Il terzo punto, ovvero l’aumento del 20% dell'efficienza energetica sempre entro il 2020, non è invece obbligatorio, ma ha piuttosto valenza indicativa: la ragione è da ascriversi principalmente alle resistenze da parte di alcuni stati membri a renderlo vincolante.