di Luca Salomone

Carrefour Francia ha confermato la decisione di ridurre, di 979 posti di lavoro, il personale di sede, su un totale di 7 mila impiegati. Nel mirino ci sono soprattutto i quartieri generali di Massy e Evry, nel dipartimento dell’Essonne e di Mondeville (nel Calvados).

La notizia circolava da tempo, ma è stata ribadita durante una riunione svoltasi, il 26 giugno, con le parti sociali, ossia con i rappresentanti dei Cse (Comitati socio economici).

Il gruppo ha tenuto a precisare che gli esuberi saranno solo su base volontaria, verranno supportati da programmi di sostegno, e non riguarderanno gli addetti alla vendita e ai centri distributivi.

Secondo le fonti sindacali, interpellate dal quotidiano specializzato Lsa, il colpo di forbici potrebbe concretizzarsi già entro metà settembre.

Gli scopi, secondo il gruppo, sono “la salvaguardia della competitività, una performance migliore e una semplificazione dei servizi interni”.

Tuttavia gli ultimi dati finanziari di Carrefour non sono certo problematici. Nel primo trimestre 2023 le vendite, a parità di rete, si dimostravano in crescita di 12 punti, mentre, nella sola Francia, la variazione positiva era del 7,1 per cento.

Lo scorso 25 aprile, durante l’esposizione delle cifre inerenti al primo quarter, il presidente, Alexandre Bompard, sottolineava, che «in un contesto inflattivo particolarmente elevato Carrefour mantiene una forte dinamica commerciale, con performance solide in termini di quote di mercato in tutti i Paesi chiave».