Passa di mano Parmacotto, rilevata dall’imprenditore bolognese Giovanni Zaccanti, già co-fondatore di Saeco e Caffitaly, che ne ha acquisito la maggioranza, affiancato, come socio di minoranza dalla famiglia Vitali.

Con un fatturato di 58 milioni nel 2017 e 140 dipendenti, Parmacotto opera da 40 anni sul mercato italiano, producendo e commercializzando salumi e affini nel canale Gdo e dettaglio tradizionale.

Parmacotto che ha vissuto due concordati preventivi, nel 2014 e 2016, è andata in seguito a un gruppo di fornitori, che ha varato da un forte piano di ristrutturazione. Ora nei piani c’è un sostanzioso piano di sviluppo in Italia e all’estero.

Spiega Giovanni Zaccanti, che assume la carica di presidente: “L’acquisizione di Parmacotto è per me una nuova sfida. Ho lavorato tutta la vita nel settore delle macchine e delle capsule per caffè, ma quando mi si è presentata questa nuova avventura non ho esitato. Parmacotto è un’azienda che sta riacquisendo la propria solidità: negli ultimi anni, nonostante la contrazione globale del mercato e le vicende che si sono susseguite internamente, è riuscita comunque a crescere in maniera ottimale".

Andrea Schivazappa, amministratore delegato di Parmacotto dal 2017, ha aggiunto: “E’ un momento di grande soddisfazione per tutto il gruppo e per tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto. Il grande risultato ottenuto lo si deve al lavoro del team e alla condivisione di valori che oggi contraddistinguono la nostra azienda: alta qualità nella preparazione dei prodotti, sicurezza alimentare, grande rispetto nelle relazioni umane, impegno etico e sociale. Questa è oggi Parmacotto".
Parmacotto produce e commercializza salumi e affini nel canale Gdo e nel dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi nel parmense, a Marano e a San Vitale Baganza, e conta circa 140 dipendenti con una rete di vendita di 80 agenti, attivi su tutto il territorio nazionale.