Dopo lo sbarco di Muji e Grom, i primi ad aprire i battenti, e in attesa di Sephora, Costume National e Only The Brave di Renzo Rosso, si registra un nuovo sbarco in Piazza Gae Aulenti, il cuore commerciale di alto livello del quartiere della moda milanese (Porta Nuova, Corso Como, Stazione Garibaldi, ex Varesine) il cui 40% è stato acquisito alcuni mesi fa dal fondo sovrano del Qatar.
A debuttare domani sera è la prima risto-libreria Feltrinelli Red (READ+EAT+DREAM) di Milano, dopo i due test di Roma Via del Corso e di Parma Via Farini, e prima dell’inaugurazione di Firenze – nei locali dell'ex libreria Edison di Piazza Repubblica -, dove l’arrivo è atteso per i primi mesi del 2014.
Lo sviluppo del format gastro-culturale prosegue dunque con calma: i due primi opening risalgono rispettivamente a luglio (Roma) e a dicembre 2012 (Parma). In ogni caso l’abbinata non scandalizza, anzi è una nuova frontiera: basti pensare alle caffetterie ormai presenti regolarmente nei grandi punti di vendita di elettronica, o ai molti ibridi che associano moda e food.
Certo che Red, che a Parma occupa 650 mq – a Milano 400 –, è qualcosa di ben diverso: non parliamo di un semplice corner o di un buffet permanente, ma di veri ristoranti con circa 100 coperti per altrettanti metri quadrati di superficie, con un’ampia selezione di vini, birre, specialità regionali, prodotti biologici. Il tutto supportato dall’esperienza della controllata Antica Focacceria San Francesco, bisecolare ristorante siciliano della famiglia Conticello, oggi dispensatore di bontà nazionali e presente anche a Roma (4 locali di cui uno a Fiumicino aeroporto), Milano (3 ristoranti) e, all'interno di una dozzina di librerie Feltrinelli di Roma, Milano, Bari, Catania, Napoli, Verona, Forlì e Parma.
E i libri? Tanti, ben 38.000 titoli sempre in Emilia. Insomma anche qui il menu è ricco e aperto a tutti i gusti.
Red davvero piacerebbe – non glielo abbiamo chiesto, ma siamo sicuri di sì - a Oscar Farinetti, che sta aprendo, nella vicina Piazza XXV Aprile, il suo secondo negozio meneghino, dopo quello collocato presso Coin di Piazza V Giornate, che da fine ottobre occuperà 3.500 metri quadrati dell’ex Teatro Smeraldo. E non a caso l’imprenditore piemontese guarderà praticamente in faccia la nuova e faraonica sede di Fondazione Feltrinelli, compresa fra Via Pasubio, Via Crispi e, appunto, l’ex teatro milanese. E piacerebbe anche a Bernardo Caprotti, da sempre un innovatore del marketing, che proprio nel fashion district milanese è riuscito a piazzare un supermercato Esselunga.
A debuttare domani sera è la prima risto-libreria Feltrinelli Red (READ+EAT+DREAM) di Milano, dopo i due test di Roma Via del Corso e di Parma Via Farini, e prima dell’inaugurazione di Firenze – nei locali dell'ex libreria Edison di Piazza Repubblica -, dove l’arrivo è atteso per i primi mesi del 2014.
Lo sviluppo del format gastro-culturale prosegue dunque con calma: i due primi opening risalgono rispettivamente a luglio (Roma) e a dicembre 2012 (Parma). In ogni caso l’abbinata non scandalizza, anzi è una nuova frontiera: basti pensare alle caffetterie ormai presenti regolarmente nei grandi punti di vendita di elettronica, o ai molti ibridi che associano moda e food.
Certo che Red, che a Parma occupa 650 mq – a Milano 400 –, è qualcosa di ben diverso: non parliamo di un semplice corner o di un buffet permanente, ma di veri ristoranti con circa 100 coperti per altrettanti metri quadrati di superficie, con un’ampia selezione di vini, birre, specialità regionali, prodotti biologici. Il tutto supportato dall’esperienza della controllata Antica Focacceria San Francesco, bisecolare ristorante siciliano della famiglia Conticello, oggi dispensatore di bontà nazionali e presente anche a Roma (4 locali di cui uno a Fiumicino aeroporto), Milano (3 ristoranti) e, all'interno di una dozzina di librerie Feltrinelli di Roma, Milano, Bari, Catania, Napoli, Verona, Forlì e Parma.
E i libri? Tanti, ben 38.000 titoli sempre in Emilia. Insomma anche qui il menu è ricco e aperto a tutti i gusti.
Red davvero piacerebbe – non glielo abbiamo chiesto, ma siamo sicuri di sì - a Oscar Farinetti, che sta aprendo, nella vicina Piazza XXV Aprile, il suo secondo negozio meneghino, dopo quello collocato presso Coin di Piazza V Giornate, che da fine ottobre occuperà 3.500 metri quadrati dell’ex Teatro Smeraldo. E non a caso l’imprenditore piemontese guarderà praticamente in faccia la nuova e faraonica sede di Fondazione Feltrinelli, compresa fra Via Pasubio, Via Crispi e, appunto, l’ex teatro milanese. E piacerebbe anche a Bernardo Caprotti, da sempre un innovatore del marketing, che proprio nel fashion district milanese è riuscito a piazzare un supermercato Esselunga.
