L'azienda  storica del Trentino nata verso la fine degli anni '20 e specializzata in preparati per brodo e insaporitori, è rinomata per la sua vocazione green. Per la produzione dei dadi e di tutta la vasta gamma di preparati per alimenti, è stata infatti adottata una politica produttiva sostenibile: stabilimento certificato secondo gli standard LEED, utilizzo delle migliori tecnologie, monitoraggio e miglioramento continuo dei processi di lavorazione ai fini del risparmio degli usi energetici e idrici, risorse e, in generale, gestione dei prodotti a basso impatto ambientale.  Di questo e di altri temi abbiamo parlato con l'Amministratore Unico Giovanna Flor.

Siamo prossimi alla fine dell’anno. Come si chiuderà il 2013 per Bauer a livello di vendite e fatturato?

Il 2013, nonostante il sensibile calo dei consumi alimentari e in particolare nei format distributivi dove siamo presenti (Iper, Super e tradizionale), sta rappresentando per Bauer un anno di forte crescita sia a volume che a valore. Inoltre, proprio in questo ultimo periodo, abbiamo incrementato la nostra distribuzione ponderata con l’attivazione di nuovi e importanti clienti della GDO nel Nord Italia.

Quali sono tra i vostri prodotti quelli più alto vendenti?

Il nostro core business è rappresentato dai dadi in cubetto nelle varie proposte sia del convenzionale che del Bio. Anche i granulari, in particolare nei nuovi formati da 120g, hanno sensibilmente accelerato le uscite nei punti di vendita, raggiungendo vendite significative all’interno del segmento di riferimento.

Cosa bolle in pentola per il 2014?Prevedete il lancio di nuove referenze?

Come accade ormai da alcuni anni, anche nel 2014 prevediamo il lancio di nuove referenze a completamento dell’attuale gamma, con particolare attenzione per il segmento Bio, settore nel quale l’offerta è ancora limitata.

Su cosa puntate per distinguervi dai competitor?

La peculiarità dei prodotti Bauer è e sarà sempre la stessa: la costante ricerca e selezione delle migliori materie prime, la massima cura nella produzione, la naturalità accompagnata dal gusto unico. Queste caratteristiche posizionano la nostra offerta nel segmento premium come veri elementi distintivi.

Da un punto di vista di marketing mix, quali sono gli assets su cui vi muovete con maggior impegno ed attenzione?

Rispetto alle quattro classiche variabili del marketing mix, il focus maggiore lo dedichiamo alla qualità del prodotto e al suo posizionamento, che deve avere un prezzo quanto più possibile in stretto rapporto con la alta qualità dei nostri prodotti. Altra leva per noi fondamentale in questo momento è il Punto di Vendita: attualmente abbiamo una discreta distribuzione, ma siamo ancora assenti da insegne importanti per capillarità di presenza sul territorio. In ultimo ma non meno importante, la promozione, intesa sia come comunicazione tradizionale, sulla stampa consumer e trade, ma in modo sempre maggiore anche sul web.

Comunicazione tradizionale o digital?
Riteniamo che  ideare un'efficace ed innovativa comunicazione sia fondamentale  per farsi conoscere e ricordare da nuovi potenziali clienti. Oltre a una comunicazione tradizionale, in questo ultimo anno, ci siamo avvicinati al web, rinnovando il sito istituzionale (www.bauer.it) e creando un blog dedicato al benessere (blog.bauer.it), con ricette, suggerimenti e consigli di alimentazione. Siamo attivi anche sui principali social come facebook, twitter e youtube.

Poco più di un anno fa avete inaugurato la nuova sede di Trento che ha ottenuto subito il 1° certificato secondo i criteri LEED Italia. Cosa significa sostenibilità per Bauer?
Legame con la tradizione e innovazione costante, altissimi standard qualitativi e spiccata sensibilità per la naturalità sono da sempre le parole chiave della filosofia Bauer. Proprio questa filosofia della naturalità viene pienamente rispecchiata e valorizzata anche nel concept della nuova sede: un progetto che, già nella fase iniziale, ha messo al centro la sostenibilità a tutto tondo. Ciò si evidenzia negli asset di efficienza energetica ed idrica, nella scelta dei materiali, nella gestione del sito di progetto, nell’approccio innovativo alla  qualità ambientale.
Qualità e ottimizzazione delle caratteristiche costruttive sono state associate alla riqualificazione del contesto territoriale, permettendoci di realizzare un edificio unico nel suo genere e il primo al mondo ad aver ottenuto la certificazione LEED Italia NC 2009 raggiungendo il livello GOLD.