Nonostante la difficile congiuntura economica Caldirola ha deciso di ampliare il proprio business debuttando nel canale horeca con delle referenze dedicate e differenti da quelle vendute in grande distribuzione. L’operazione si è concretizzata grazie all’accordo siglato con Bere Italia, newco nata dall’expertise nel settore birraio di Alina Srl.Italian Brewing Company.

Dopo aver conquistato la leadership per il segmento vetro nel canale gdo in cui siete presenti da anni, avete deciso di entrare nell’ horeca. Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a fare questa scelta?

È dagli anni Settanta che lavoriamo con la grande distribuzione, da quando l’azienda si è dotata di impianti di imbottigliamento sempre più tecnologici fino alla completa automazione del processo. Di lì è stata una crescita continua, fino ai lusinghieri risultati degli ultimi 4 anni, dove abbiamo registrato una crescita costante: dai 50 milioni del 2009 ai 70 milioni del 2012 (+7% sul 2011).
Tuttavia, siamo convinti che un’azienda debba anche sapere evolversi, osservare il mercato e le abitudini di consumo e cercare di incontrare i propri consumatori. Se è pur vero che, in questa fase congiunturale economica non particolarmente favorevole, molti consumi avvengono all’interno delle mura domestiche, è altrettanto vero che per le stesse ragioni la gente ha bisogno di evasione, di distrazione e spesso questa necessità si concretizza nelle attività fuori casa. Per questo, abbiamo deciso di provare ad esplorare questo mercato, che rappresenta senza dubbio uno sbocco dalle grandi potenzialità, affiancandoci, però, ad un partner che ne conosce perfettamente le dinamiche e in grado quindi di guidarci nel creare il nostro percorso.

Per presidiare questo nuovo canale, avete scelto di affiancarvi alla neonata società Bere Italia, newco nata dall’expertise nel settore birraio di Alina Srl.Italian Brewing Company. In che modo siete entrati in contatto con questa realtà e quali sono i termini del vostro accordo?

In realtà sono stati proprio loro a cercare noi, spinti dall’interesse verso i nostri fusti Keg in PET usa e getta, che hanno individuato come un prodotto dalle grandi potenzialità.

Quali sono le referenze che saranno destinate all’horeca? Si tratta di prodotti che si trovano anche in grande distribuzione o pensati esclusivamente per questo canale?
Le referenze destinate al canale horeca non si trovano anche in grande distribuzione. Vogliamo infatti mantenere nettamente distinte le proposte per questi due canali. Attualmente, l’offerta horeca è composta da:
-    KEG, innovativa gamma di fusti one way per spillatrici
-    W!, linea di vini in bottiglia di alluminio, dedicata ad un target giovane e adatta per il canale disco bar
-    Nuà, brand che identifica la nostra proposta di bollicine di qualità, tra cui Spumante Metodo Classico, Brut Spumante, Rosé Classico e Prosecco DOC
-    Conte Lorenzo Sormani, linea top di gamma dell’azienda

L’esperienza Horeca si limiterà al mercato Italia? Quali sono le zone geografiche su cui puntate maggiormente? E quali le tipologie di “fuoricasa” che si adattano di più ai vostri prodotti (Bar,Ristoranti, Hotellerie, Discoteche..)
No, non ci limiteremo al mercato Italia. Abbiamo infatti affidato a Bere Italia anche l’estero, dove la società di Capriate proporrà gli stessi prodotti presenti in Italia. Non abbiamo obiettivi geografici particolari ma lasceremo loro “carta bianca” nel muoversi, in base alla loro capacità di presidio dei diversi Paesi.  Lo stesso approccio che abbiamo adottato per le tipologie di “fuori casa”: lasciamo a Bere Italia l’individuazione dei contenitori più adatti ai diversi tipi di prodotti che proponiamo, anche se siamo consapevoli che alcuni si adattano più al mondo bar/disco, come W!, mentre altri sono in linea anche con una proposta ristorante, come la linea Nuà.

I vostri partner retail come hanno recepito questa novità di business?

In realtà non abbiamo registrato nessun tipo di commento in questo senso, anche perché questa nuova “avventura imprenditoriale” non andrà minimamente ad intaccare il lavoro che seguiamo con il retail.

Avete in programma di supportarla con attività di comunicazione? Se sì, quali?

Attualmente non abbiamo definito nulla in questo senso ma nel prossimo futuro predisporremo un piano di iniziative insieme ai nostri partner di Bere Italia.

Quali sono i vostri obiettivi sia a breve che a lungo termine?

Noi attualmente non ci siamo posti specifici traguardi, ma stando alle stime di Bere Italia gli obiettivi sono decisamente ambiziosi. Si parla infatti di raggiungere quota 20 mio di euro di fatturato nel giro di tre anni. Che dire..speriamo di farcela!