di Emanuele Scarci

Anche nel 2024 le vendite di vino nella distribuzione moderna abbassano la testa. Nel primo trimestre dell’anno le vendite di bottiglie da 0,75 litri hanno subìto una flessione dei volumi del 2,2% rispetto all’analogo periodo del 2023. Una caduta più lenta però dell’intero 2023 che aveva registrato -3,2%. Gli spumanti tornano invece in positivo (trainati dal Prosecco) con un +3,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nell’intero anno 2023 perdevano l’1,1%. Questi i dati di “Circana per Vinitaly” presentati nel corso della kermesse veronese.

In controtendenza invece le vendite di vino nell’Horeca (alberghi, ristoranti e bar): i dati 2023 dell’Osservatorio Federvini-TradeLab presentati anch’essi a Vinitaly indicano una crescita a volume dell’1%, con le bollicine a +7%.
Dai dati complessivi emerge che i gusti dei consumatori stanno cambiando: i bianchi e le bollicine sembrano essere progressivamente più graditi rispetto ai rossi. Inoltre guadagno terreno anche “i vini dealcolati e parzialmente dealcolati – ha detto Micaela Pallini, presidente di Federvini -. Anche se è presto per dire se siamo di fronte a dei nuovi trend”.

Circana segnala inoltre che stanno aumentando in termini reali le vendite dei vini a marchio del distributore, che nel 2023 hanno subito una flessione a volume nel 2023 dello 0,6%, mentre gli spumanti Mdd sono cresciuti dell’1%.

Vino e salute

“I consumatori apprezzano una bevuta meno strutturata, più fresca e facile da coniugare a pasti più leggeri, veloci e healthy – ha dichiarato Simone Pambianco, national category manager di Conad -. Sono anche attenti alle nuove informazioni normative presenti in etichetta, ad esempio il valore energetico”.

“Guardiamo con fiducia all’anno appena iniziato – ha aggiunto Marco Usai, wine specialist di MD - il nostro primo trimestre si è chiuso in positivo sia a volume che a valore, con una diminuzione sensibile della pressione promozionale rispetto al 2023”.

Di comunicazione ha parlato anche Lorenzo Cafissi, beverage director di Carrefour Italia: “La grande distribuzione sta cercando, assieme alle aziende del settore, di trovare nuove leve di comunicazione e supporto del business per portare nuova linfa e ritrovare volumi, consensi e interesse”.