di Luca Salomone

Continua lo sviluppo di Eataly nel commercio di transito, canale che, in termini puramente numerici, rappresenta ora un quarto della rete nazionale (una ventina di insediamenti). E continua anche la partnership con Autogrill (marchio di gruppo Avolta, in seguito alla fusione con Dufry).

Dopo l’apertura, a fine novembre, presso la stazione Roma Termini, di un format leggero, di 700 mq, l’insegna, fondata da Oscar Farinetti e ora controllata, in maggioranza, da Investindustrial, ha replicato, il 15 dicembre, all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

Si tratta, di nuovo, di un punto vendita light, di 750 mq, con un ristorante da 180 coperti e un’area mercato.

Lo scalo orobico dovrebbe chiudere il 2023 con 15 milioni di passeggeri (16 secondo alcune fonti) e si colloca in terza posizione fra gli aeroporti della nostra Penisola, dopo Roma Leonardo da Vinci (Fiumicino) e Milano Malpensa.

Collocato ad appena 5 km dal centro città e a due minuti (in auto) dal gigante Oriocenter (105 mila mq e 280 negozi), lo snodo conta già una sessantina di insegne, fra servizi e, soprattutto, commercio: Aeronautica Militare, Carpisa, Kiko, Legami, Marina Militare, Nau, Mc Donald’s, Panino giusto, Venchi, Fratelli Beretta 1812, Heineken bar…

Altre collocazioni ‘travel’ di Eataly sono a Fiumicino, al terminal 1 (15 maggio 2022, su 2 mila mq) e al terminal 3 (opening a fine ottobre 2022) e, dalla primavera 2016, nel sito dell’area di servizio Secchia Ovest (Modena).