di Luca Salomone

Gruppo Metro ha inaugurato, a Roye, nella regione dell’Alta Francia, una piattaforma logistica di 18.300 mq, interamente dedicata al commercio elettronico non alimentare, sulla quale sono state investiti, come una riporta una nota, “parecchi milioni”.

Attiva in un’ottica di marketplace, la struttura è aperta anche ai privati, dunque non solo ai clienti principali, ossia i ristoratori.

Lo scopo principale è comunque di consentire, alla ristorazione stessa, di rifornirsi, a prezzi molto vantaggiosi, di mobili e arredi, prodotti usa e getta, prodotti per l’igiene, pentole e articoli per la tavola, articoli per l’ufficio, attrezzature per i pagamenti, soluzioni per la monetica e tanto altro.

Il polo di Roye gestisce, al momento, 3.300 referenze, su un assortimento totale di 100 mila disponibili su ordinazione, un catalogo destinato a salire a più di 300 mila item nel 2025, quando le imprese francesi attive sul marketplace saranno 250.

Già operativo nell’Esagono dal 2019, il marketplace Metro dunque si rafforza e si integra con le esperienze positive già condotte in Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Germania, esperienze che hanno permesso, al colosso tedesco, di raggiungere, nei Paesi presidiati da questa modalità di vendita, una quota di commercio elettronico pari al 20 per cento del fatturato non alimentare.

Metro Francia conta oggi 99 punti vendita e 9 mila collaboratori. Nel 2021 il giro d’affari del retailer si è attestato, nell’Esagono, intorno ai 4 miliardi di euro, contro i circa 2 miliardi dell’Italia, dove però la rete fisica è di 49 superstore.

Nell’esercizio 2021-2022 le vendite globali di Metro hanno raggiunto 29 miliardi e 754 milioni di euro, contro 24,765 miliardi del 2020-2021.