Sempre più marketing per i centri commerciali e la Gdo. Così Igd - Immobiliare grande distribuzione, uno dei maggiori protagonisti del settore con un portafoglio che, solo per il retail italiano comprende 19 tra ipermercati e supermercati e 27 tra gallerie commerciali e retail park (più altri 14 in Romania), ha avviato un progetto di co-marketing con Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa europea di consumatori con un fatturato 2020 di 5,3 miliardi di euro.

Del resto, il tutto è facilitato dalla sorellanza fra i due big, visto che la stessa Igd è nata, nel 2000, dal conferimento di parte del patrimonio immobiliare di Coop Adriatica (ora Coop Alleanza) e di Unicoop Tirreno, che ne sono tuttora i principali azionisti.

Il progetto, multicanale, prende avvio a seguito dell’adozione, da parte delle due società, dei rispettivi nuovi piani industriali (82 milioni per il lato Igd) tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022: in entrambi vi è infatti una netta focalizzazione sugli aspetti commerciali/marketing, con particolare importanza attribuita al rilancio degli ipermercati (per quanto riguarda Coop) e allo sviluppo della strategia digitale, per Igd.

Più in dettaglio l’operazione comune si focalizza su tre aree di lavoro: digitale, per accrescere, mediante promozioni, dirette ai clienti ‘plus’, i contatti nella piattaforma di Crm, sfruttando, appunto, l’’area Plus’, gestita direttamente dai singoli centri commerciali attraverso i rispettivi siti web; comunicazione, per promuovere le novità dei singoli tenant, gli eventi, le promo e le nuove aperture, attraverso dépliant, volantini e altro; promozione, ancora, con attività in grado di creare traffico e vendite sia per gli operatori delle gallerie, sia per gli ipermercati.

L’operazione è valida per l’intero 2022, ma potrebbe venire estesa anche al biennio 2023-2024 e interessare tutti gli altri ipermercati presenti nei centri Igd.

Si parte con 12 shopping center: Conè di Conegliano veneto (Treviso), Clodì di Chioggia (Venezia), La Favorita di Mantova, centri Borgo e Lame di Bologna, Leonardo di Imola, Le Maioliche di Faenza, l’Esp di Ravenna, Porto Grande di Porto d’Ascoli (AP), Centro D’Abruzzo di Pescara, centro Lungo Savio di Cesena e Città delle Stelle di Ascoli Piceno.

L’investimento non è stato divulgato, ma Igd è in ottima salute, visto che ha chiuso il bilancio 2021 recuperando. e a volte superando, i risultati ante pandemia. Basti dire che l’utile netto ricorrente (Ffo) è stato pari a 64,7 milioni di euro, in aumento del 9,2% rispetto al risultato del 2020.

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