di Luca Salomone

Penny Italia insiste su Roma, dove rileva tre supermercati, gestiti da Dico, sotto insegna Tuodì. A vendere è la società a responsabilità limitata Target, proprietaria dei relativi rami di azienda. Lo comunica l’Agcm, in un avviso al mercato del 14 luglio, sottoposto a valutazione.

Il discounter, parte del gruppo tedesco Rewe, si è mosso, specie in tempi recenti, con grande energia nella Capitale e dintorni, sia mediante opening, sia per linee esterne.

Ricordiamo che a fine maggio ha rilevato 16 negozi da gruppo Faranda (insegne Tuodì e Fresco market), più un supermercato affiliato a Pam-Panorama, che si sono aggiunti agli altri 13 Penny presenti nelle varie provincie laziali.

E anche se la società ha più volte dichiarato che tutta l’Italia è parte del suo piano di espansione, senza dubbio questa regione ha il ruolo che, logicamente, le compete in un contesto di generale sviluppo dell'insegna.

Penny Italia conta oltre 4.600 collaboratori, con un fatturato 2022 di 1,5 miliardi. Il piano industriale 2023 - da 70 milioni di euro - prevede circa 40 aperture, fra organiche e acquisizioni, stimando un nuovo giro d’affari, entro fine anno, di 1,6 miliardi (+8 per cento circa).

Penny international, dal canto suo, ha chiuso il 2022 con vendite pari a 6,6 miliardi di euro, in crescita del 16,7%, presidiando, oltre alla nostra Penisola, l’Austria, l’Ungheria e la Repubblica Ceca. Il maggiore sviluppo si è registrato nella nazione rumena, con un dato superiore al 27 per cento.

Penny Deutschland ha generato altri 8,8 miliardi di euro, con una variazione positiva dell’8,9 per cento. Facendo due somme il discounter, a fine esercizio, aveva un peso di 15,4 miliardi di euro, una cifra che contribuisce per oltre 18 punti al fatturato 2022 di gruppo Rewe, pari 84,8 miliardi di euro, in rialzo del 10.4% sul 2021.