di Luca Salomone

Penny investe ancora su Roma, dove ha già condotto, in pochissimo tempo una raffica di aperture, acquisendo 16 punti vendita provenienti da Gruppo Faranda (insegne Tuodì e Fresco Market) e un franchising di gruppo Pam.

Questi vanno ad aggiungersi ai 13 negozi operativi nella Capitale, dove il discounter ha quasi triplicato la sua presenza, arrivando anche in altre località laziali, come Frosinone e del Centro in genere e poi a Rimini.

Tutti i negozi acquisiti saranno aperti al pubblico, con insegna Penny, Italia entro il prossimo 8 giugno, quando a Roma apriranno anche gli spazi di via Gargano e via L’Aquila.

Penny conferma che l’intera Penisola, da nord a sud, è al centro degli obbiettivi di crescita dell’insegna di gruppo Rewe (84,8 miliardi di fatturato).

Il marchio, che conta oggi, nel nostro Paese, oltre 4.600 collaboratori, con un fatturato 2022 di 1,5 miliardi, ha anche annunciato – per il 2023 – circa 40 nuove aperture tra organiche e acquisizioni, stimando un nuovo giro d’affari, entro fine anno, di 1,6 miliardi e una crescita di oltre l’8 per cento.

La catena, con una rete completamente diretta, ha un piano di investimenti di 70 milioni anche per l’anno in corso, un dato che in sostanza ripete quello del 2022. Oltre alle nuove aperture e acquisizioni, ci saranno poi 80 restyling, con aggiunta di nuovi reparti e servizi.

Afferma Nicola Pierdomenico, amministratore delegato e presidente di Penny Italia: «Negli ultimi tre anni siamo sempre cresciuti a doppia cifra, in linea con le strategie di business e gli obiettivi di sviluppo programmati. Fra nuove aperture e operazioni di M&A prevediamo anche un sensibile incremento dei livelli occupazionali. Siamo oggi presenti in 18 regioni».