Dopo le recenti aperture di Verona (5 ottobre) e, da pochi giorni, presso il Terminal 3 di Roma Fiumicino, che hanno elevato il totale rete a 45 punti vendita, di cui la metà nel nostro Paese, Eataly porta avanti la linea strategica di sviluppo estero, ribadita con forza dalla nuova controllante (al 52%) Investindustrial.

Sulla mappa c’è, intanto, il nono insediamento negli Usa, che sarà anche il terzo di New York, dopo i punti vendita della Quinta Strada e del World trade center.

Qui il gruppo ha affittato, a Soho, in Lafayette Street 200, uno spazio multilivello di 18.300 mq da Brookfield Properties. Il canone annuo è di 2,7 milioni di dollari, somma che, tuttavia, sarà ridotta in funzione delle migliorie apportate. Inaugurazione nel primo semestre 2023.

Inoltre, come già annunciato da tempo, Eataly punta di nuovo, in Europa, sulle grandi capitali a partire da Bruxelles, dove le autorità hanno dato via libera all’ingresso in The Dome, nuovo complesso urbano a uso misto, abitativo, commerciale e lavorativo, ubicato in pieno centro, vicino alla Borsa.

L’insegna italiana occuperà 3.500 mq, su due piani, fianco a fianco con un innovativo supermercato Delhaize di 2.500 metri quadrati, anch'esso su due livelli.

E poco più in là, si dice, c’è il raddoppio a Parigi. Dopo lo sbarco nei pressi della riva destra della Senna, nel quartiere del Marais, il 12 aprile 2019, Oscar Farinetti ha spesso accennato a un secondo punto vendita, sull’altra sponda del fiume.

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