È ormai collaudata l’intesa tra Carrefour e Decathtlon, nonostante l’anomalia di fondo che ha suscitato un certo stupore: il re dell’articolo sportivo è controllato dalla famiglia Mulliez, la stessa che possiede Auchan.

La ‘strana coppia’ dopo avere stretto un patto che, in maggio, ha portato i corner Decathlon nei 40 ipermercati di Carrefour Belgio, in Francia (alcuni insediamenti pilota) e Italia (7 Express) a fine luglio, riparte dal Regno belga per una nuova collaborazione.

All’interno del punto vendita Decathlon di Namur, capitale della Vallonia e capoluogo dell'omonima provincia, sono stati resi disponibili, dal 10 settembre, i prodotti biologici a marchio Carrefour, raccolti in un corner di 25 metri quadrati di superficie, con un assortimento di cento referenze, di cui una decina in grandi confezioni.

La proposta, che ha ottime prospettive di ulteriori sviluppi, alligna soprattutto succhi, biscotti, gallette e prodotti per la prima colazione.

Spiega Yassine Abou-Nouaim, concept manager bio di Carrefour Belgio: “Con il nostro marchio Carrefour Bio, ora disponibile anche da Decathlon, possiamo portare alcune soluzioni ai clienti comuni, che ricercano un’alimentazione sana a prezzi accessibili. Come decathloniani pensiamo di avere un importante compito nella salute di tutti. Vogliamo infatti incoraggiare un modo di vivere consapevole, grazie allo sport, ma anche grazie a un pasto sano, scelto in modo oculato”.

Decathlon, che fra l'altro ha appena lanciato in Francia il nuovo concept Dx, ha, in Belgio, una quarantina di punti vendita, diffusi capillarmente in tutto il Paese: da Liegi a Bruxelles, da Charleroi a Ostenda, solo per citare i nuclei urbani più noti.

In Belgio Carrefour ha una rete di circa 800 insediamenti, con un assortimento biologico di 4.500 referenze a marchio proprio.

Leggi anche: Da Carrefour Italia arrivano le isole Decathlon