Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 22 Settembre 2023 - ore 09:07
In terra spagnola il gruppo francese ha un fatturato di 11,5 miliardi di euro, quasi il triplo di quello italiano. Il valore d'impresa della tran...
Lo scorso 13 aprile ha debuttato la prima fase dell’area commerciale, con 25 mila mq e 56 negozi, destinati a salire, a regime a 45 mila, con 107...
L'operazione porterà a un polo di settore con un giro d'affari di 1,7 miliardi di euro. Il comparto, infatti, ha bisogno di concentrazione impren...
La commercializzazione è ormai quasi al cento per cento, mentre i marchi nuovi per il nostro mercato salgono al 26 per cento.
Dal 14 settembre la principale via commerciale meneghina ospita una vera icona dei giocattoli tradizionali, grazie agli accordi con Enrico Preziosi.
Si tratta della nona operazione conclusa in quattro anni che, sommata al recente accordo di joint venture con Viessmann refrigeration solutions, rappresenta una nuova tappa di crescita del gruppo milanese.
Aperta anche ai privati, la struttura integra la rete marketplace del gruppo, già operativa in altri Paesi, fra i quali l'Italia.
Protagonista dell’annata, la Peronospora, malattia fungina determinata dalle frequenti piogge che non ha lasciato scampo a molti vigneti, soprattutto del Centro-Sud.
La catena ha più di 100 punti vendita, soprattutto nei centri commerciali e intende sviluppare anche una forte strategia digitale.
A questo traguardo si somma un fitto piano di nuove aperture nei mesi di settembre e ottobre e leader raggiunge 530 insediamenti.
Nel mese di luglio cominciano ad affiorare segnali di affaticamento dei mercati. Non è bastato il bel tempo a dare energia alla domanda.
Da quest'anno la fiera passa esclusivamente al B2B, una scelta che ne potenzia il ruolo internazionale.
L’obiettivo dell'acquisizione è di garantire la produzione e l’affettamento, sia di prodotti locali, sia di prodotti importati dall’Italia.
Altri 5 mila prodotti avranno prezzi ‘amministrati’, almeno subito dopo la definizione della lista di beni interessati. Ma le multinazionali non vogliono collaborare.