Dati molto positivi, nell’esercizio 2020, per Gruppo Schwarz che chiude il bilancio con un fatturato consolidato di 125,3 miliardi di euro, rispetto ai 114,3 del 2019 (+9,6%).

Le divisioni retail, rappresentate da Lidl – attivo in 32 nazioni europee e negli Usa - e degli oltre 1.200 ipermercati Kaufland, sono state in grado, con più di 12.900 punti vendita, di garantire l'approvvigionamento della popolazione in ogni momento.

Di conseguenza, Kaufland, che copre la Germania e i principali Paesi dell’Est europeo, ha aumentato le vendite del 7,5% fino 25,5 miliardi di euro, mentre Lidl ha totalizzato un +9,9%, attestandosi a 96,3 miliardi di euro.

Il gruppo, che dà lavoro a mezzo milione di addetti nel mondo, ha tuttavia registrato l’impennata più significativa, +33,7%, nel comparto dei servizi ambientali - smaltimento, smistamento, trattamento e riciclaggio dei rifiuti- dove opera con PreZero: l’azienda, con 700 milioni di ricavi lordi, prevede di salire, entro il 2022, a 2 miliardi di euro, grazie all’acquisizione di una serie di attività del gruppo francese Suez, leader mondiale nella gestione delle risorse ambientali. Il deal consentirà a PreZero di consolidarsi ulteriormente sullo scacchiere internazionale, dove opera grazie a 1.300 addetti e a più di 280 location fra Europa e Nord America.

Sempre lo scorso anno Gruppo Schwarz ha investito, in immobilizzazioni per il core business, la cifra record di 8 miliardi di euro.

Come è noto, ai primi di luglio il multimiliardario Dieter Schwarz, 81 anni, ha ripreso in mano le redini della multinazionale, in seguito alle dimissioni del ceo, Klaus Gehrig. È stato un brutto colpo, in quanto il top manager, 73 anni, è considerato il maggiore artefice della crescita esplosiva del colosso tedesco. I motivi non sono stati resi noti, ma le agenzie stampa internazionali parlano di un “conflitto impossibile da risolvere e riguardante questioni della massima importanza”.