di Luca Salomone

Grandi novità in Nova Coop: il ramo piemontese e alto lombardo del sistema della distribuzione cooperativa ha infatti annunciato, in pochi giorni, due importanti operazioni: l’apertura di un grande supermercato ad Alpignano (Torino metropolitana), di 2.100 mq, 66° della rete, accessibile al pubblico dal 18 maggio, e il piano di rigenerazione dei 32 mila mq dell’ex scalo ferroviario Vallino, a sud est del centro storico torinese, dove troveranno posto, oltre al retail, soggiorni per studenti e aree verdi (leggi altro articolo di Distribuzione moderna).

I riflessi del caro vita

A sostenere questi impegni, non indifferenti, un bilancio, come sempre, robusto e che presenta, nel 2022, un valore della produzione di 1,159 miliardi di euro e un utile netto di 7,277 milioni di euro.

Il patrimonio netto finale ammonta a 822 milioni, con un incremento, rispetto alla gestione precedente. di 6,8 milioni.

Il ritorno alle abitudini di acquisto del passato e la ripresa graduale dei servizi di ristorazione hanno portato a osservare, nell’anno, tendenze solo apparentemente contraddittorie: forte crescita degli scontrini battuti (+6,09% a rete assoluta) e flessione della spesa media effettuata sia per la rete ipermercati (- 5,21%), sia per quella dei supermercati (-1,88%).

Conferma il presidente Nova Coop, Ernesto Dalle Rive: «Il 2022 è stato un anno complicato dai fenomeni inflattivi che hanno condizionato in maniera rilevante la gestione di tutto il settore della grande distribuzione. Nova Coop ha reagito in maniera determinata alle nuove sfide, intraprendendo azioni per tutelare il potere di acquisto dei soci e mantenere una marginalità adeguata. Questo bilancio presenta una cooperativa in salute, capace di presidiare il mercato piemontese e introdurre elementi di innovazione nella politica commerciale; un’impresa che realizza un altro passo nel percorso di consolidamento e miglioramento dei propri indicatori economici. Un’azienda che, grazie alla sua capacità di generare ricchezza nelle diverse gestioni, ha scelto di iscrivere a bilancio il proprio portafoglio finanziario a valore di mercato, anziché a quello di carico, come, invece, avrebbe consentito la legge, per allineare a valori più reali e trasparenti la sua consistenza nell’ambito delle politiche di bilancio».

Dall'e-commerce all'energia

Il canale e-commerce, coopshop.it ha contribuito, con vendite lorde per oltre 12 milioni di euro e raggiunto nuove aree di copertura, fino a servire 400 comuni piemontesi (+100 rispetto al 2021), con la consegna della spesa a casa nelle province di Torino, Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli, l’apertura di un nuovo Coop Drive, per il ritiro della spesa in auto presso l’Ipercoop di Casale Monferrato e l’installazione di nuovi Coop locker presso gli ipermercati di Ciriè, Chieri, Pinerolo (tutti Comuni nella cintura del capoluogo di Regione), al superstore di Alessandria e al supermercato Coop di Torino, Corso Belgio.

Le quattro stazioni di carburante a marchio Enercoop hanno prodotto un fatturato di 114 milioni di euro.

Il consolidato 2022 registra un valore complessivo della produzione di 2,802 miliardi di euro e un utile netto pari a 7,277 milioni.

Meritevole di menzione è il risultato raggiunto, sempre lo scorso anno, da Nova Aeg, la società di vendita di luce e gas del gruppo, che nel contesto di un mercato dell’energia caratterizzato da estrema volatilità, ha registrato un forte aumento dei ricavi, fino a 1,687 miliardi di euro, sostenuto anche da un incremento dei volumi venduti, che hanno superato i 6 terawatt/ora (+16% sul 2021), permettendo alla compagnia di registrare un utile netto di 5,2 milioni di euro.

Nel corso della gestione sono state superate le 40 mila forniture dirette a clienti domestici con i marchi EnerCasa Coop ed EnerWeb Coop, previste dal piano pluriennale. Il rispetto rigoroso dei termini d’offerta dei contratti di fornitura a prezzo fisso, sottoscritti prima dell’aumento dei costi dell’energia, ha consentito di garantire ai clienti domestici, soci Coop, un risparmio stimabile in 8 milioni di euro rispetto ai prezzi di mercato, risparmio di cui ha beneficiato anche Nova Coop, per i consumi di energia elettrica e gas naturale relativi alla propria rete di vendita, per un valore di 28 milioni di euro.

I risparmi e gli interventi in rete

Nell’ambito dell’esercizio 2022, la cooperativa ha proseguito il percorso per mantenere un’alta capacità di presidio del mercato piemontese, rafforzare l’attitudine a offrire servizi sempre più qualificanti e difendere il potere di acquisto, ammortizzando gran parte dei rincari di listino dovuti al crescente fenomeno inflattivo – cresciuti nella media annua di oltre 7 punti percentuali, ma assorbiti per circa il 4% – che ha determinato un incremento dei costi di funzionamento e l’aumento di quelli di produzione.

I risparmi di cui hanno potuto usufruire i soci Coop ammontano a più di 96 milioni, erogati attraverso promozioni mirate, offerte dedicate e punti catalogo.

Inoltre i 4.616 dipendenti di Nova Coop e i loro familiari hanno potuto beneficiare delle misure previste dal piano di welfare aziendale, per un importo pari a 1,4 milioni di euro.

L’ammodernamento ed efficientamento dei negozi è proseguito, con un investimento complessivo di poco superiore ai 6 milioni di euro. Gli interventi principali hanno riguardato la ristrutturazione, con la trasformazione in superstore dei punti vendita di Luino (Va) e Intra Verbania (Vco) e l’apertura, come detto, del drive di Casale.

A fine anno erano 86.425 i soci prestatori della cooperativa (+0,47% rispetto al 2021), con un’incidenza sul totale della base sociale del 14,42 per cento.

Il rapporto fra prestito raccolto e patrimonio netto della cooperativa è di 0,89, un dato nettamente migliore rispetto alla media nazionale delle cooperative di consumo che, alla fine del 2022, era di 1,37.