NewPrinces Group chiude la sua settimana nera alla Borsa di Milano. Nelle ultime due sedute il rimbalzino delle quotazioni non ha consentito il recupero integrale rispetto a inizio settimana. Pertanto la settimana si è chiusa con il titolo appeso ai 20 euro, ma con una perdita intorno al 17%.
Mercoledì scorso la multinazionale alimentare aveva annunciato l'offerta pubblica di vendita della controllata inglese Princes Group. La forchetta di prezzo proposta valorizza la società inglese tra 1,33 e 1,43 miliardi di euro, inclusiva di un aumento di capitale fino a 460 milioni. Dopo la notizia il titolo è crollato del 19%.
Secondo gli investitori la scelta del prezzo delle azioni (fra 475 pence e 590 pence) risulta penalizzante rispetto al valore attribuito alla società. Dal suo canto, l'azionista di maggioranza, NewPrinces spa ha ribadito l'intenzione di sottoscrivere fino a 230 milioni di euro dell'offerta. Probabilmente il sacrifico dell'azienda è motivato dall'obiettivo di coprire interamente l'offerta.
Strategia di crescita
Le risorse raccolte dall'Ipo (fino a un massimo teorico di 530 milioni) serviranno per la strategia di crescita disegnata dal presidente Angelo Mastrolia nel comparto dei beni di largo consumo.
La quotazione effettiva alla Borsa di Londra dovrebbe partire dal prossimo 5 novembre.
Secondo gli analisti di Ecquita, "una volta quotata, Princes meriterà valutazioni più elevate (+20%/30%), almeno coerenti con quanto incluso nella nostra valutazione, considerando l'eccellente track-record di M&A e le risorse a disposizione".
Dal fish al drink
Il perimetro delle attività coinvolte nell’offerta pubblica britannica comprende 5 business unit (foods, fish, italian, oils e drinks) con brand molto noti nel Regno Unito. La società in via di quotazione nel 2024 ha registrato ricavi per 2,4 miliardi e un Ebitda di 140 milioni (il 5,8%).
Vale sottolineare che dall’operazione sono escluse Carrefour Italia e Centrale del Latte d’Italia. Il via libera dall’Antitrust all’acquisizione del retailer dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. E comunque sarà presumibilmente necessario un lungo periodo di ristrutturazione.
“L’obiettivo dell’Ipo - ha detto Mastrolia - è raccogliere nuovi capitali per accelerare la strategia di crescita e sostenere la trasformazione di Princes in un gruppo multinazionale e diversificato nel settore food & beverage. Riteniamo che vi siano ulteriori potenziali benefici rilevanti derivanti dal miglioramento dell’efficienza operativa, dall’ottimizzazione degli approvvigionamenti e dallo sviluppo di una piattaforma commerciale integrata”.
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