Anche in Italia è in atto una vera e propria destagionalizzazione del gelato. Complice il cambiamento climatico e le nuove tendenze dei consumatori, a ottobre 2023 nel Paese le vendite di gelato in vaschetta hanno fatto registrare un boom rispetto al passato.

Secondo i dati Nielsen, rispetto allo stesso periodo del 2021 il mercato del gelato ha fatto registrare un +60% riferito alle vendite in valore e un +28% delle vendite in volume. Dunque un autunno sempre più “frozen” secondo il trend registrato negli ultimi anni, che dimostra come anche gli italiani ormai apprezzino quello che era l’alimento iconico dell’estate, anche negli altri mesi dell’anno. Una destagionalizzazione che nei Paesi del Nord Europa ha già preso piede da tempo: dalla Finlandia, alla Svezia, fino alla Norvegia e alla Danimarca il gelato viene infatti consumato durante tutto l’anno, anche nei mesi più freddi.

Anche Tonitto 1939, azienda ligure numero uno in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti, conferma il trend relativo al mese di ottobre 2023 facendo segnalare una notevole crescita sia a valore sia a volume di alcuni dei suoi prodotti a marchio più iconici. Sulle principali linee di prodotto a proprio marchio l’azienda ha fatto registrare una crescita a valore del 50% delle principali linee di prodotto a proprio marchio, con alcuni balzi notevoli anche a tripla cifra sulla Coppa Famiglia, lo Stecco Sorbetto e il Sorbetto.

Ma la crescita coinvolge anche i prodotti private label che Tonitto 1939 realizza per i principali player della gdo: nel solo mese di ottobre, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2021 quest’ultimi fanno segnare addirittura un aumento a tripla cifra a valore.

Una destagionalizzazione del gelato che dunque coinvolge anche lo stesso business di Tonitto 1939. Negli ultimi anni infatti sta lavorando in modo importante per raggiungere quei mercati a sud dell’Equatore, su tutti Centro America e Australia, che permettono di sincronizzare in maniera più efficace i flussi di cassa utilizzando al meglio la capacità produttiva disponibile.