di Emanuele Scarci

La febbre nel carrello della spesa scende sotto la soglia delle due cifre ma è quasi doppia rispetto all’inflazione generale. Ad agosto l’indice provvisorio Istat relativo al carrello della spesa (comprende alimentari e beni per la pulizia della casa e della persona) scende, su base annuale, al 9,6% rispetto al 10,2% di luglio. Mentre si riduce lievemente la forbice con l’indice nazionale che si contrae dal 5,9% al 5,5%.

Il calo della tensione dei prezzi si deve prevalentemente al rallentamento dell’energia e degli alimentari non lavorati.

Tuttavia il rientro dall’inflazione nell’Eurozona ha subìto un’inattesa battuta d’arresto: la stima flash di agosto indica un dato tendenziale del +5,3%, identico a luglio. Si è quindi esaurita la discesa dei prezzi? I segnali sono per ora discordanti: in Germania l’indice di agosto segna +6,1% (da +6,2% di luglio), in Francia +4,8% in risalita rispetto al +4,3% e in Spagna +2,6% da +2,3%. Certo che gli aumenti del gas (+30%) in agosto alla Borsa di Amsterdam non agevoleranno la discesa dell'inflazione.

Volumi deboli

Sull’ultima rilevazione Istat, Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, commenta: “I dati confermano il rallentamento dell’inflazione ma permane una situazione di difficoltà economica per le famiglie, confermata dalla debolezza dei consumi, in particolare per quanto riguarda i volumi di vendita del settore alimentare”.
A luglio NielsenIQ ha stimato un calo delle vendite nella distribuzione moderna a volume del 3% e un aumento a valore del 10,1%.
“Pur in un contesto economico complicato - ha aggiunto Buttarelli - manteniamo l’impegno sottoscritto in una lettera di intenti lo scorso 4 agosto con il ministero delle Imprese e del made in Italy e che ci vede al tavolo con l’obiettivo di giungere al protocollo su un ‘trimestre anti-inflazione’, sul quale auspichiamo si possa avere l’adesione anche da parte delle imprese di produzione dei beni di largo consumo per dare efficacia a questa iniziativa”.

L’intesa di fine anno

L’accordo raggiunto al ministero prevede che entro il 10 settembre saranno definite con le associazioni che hanno sottoscritto l'accordo (non Centromarca), i prodotti che rientrano nel paniere a prezzi calmierati con validità dal 1° ottobre al 31 dicembre.
Rientrano una selezione di articoli del cosiddetto carrello della spesa, attraverso diverse modalità, come l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico.