Di Emanuele Scarci

“Da oggi l’ipermercato Bennet è chiuso. Riaprirà fra un paio di mesi con l’insegna Rossetto”: rispondevano così già da sabato scorso al centralino del centro commerciale di via Europa a Concesio, nel Bresciano.

I manager di Bennet hanno impiegato meno di 30 mesi ad acquistare e vendere l’ipermercato di Concesio, nel centro commerciale che un tempo si chiamava Rinascente Città Mercato. Come peraltro è accaduto per l’iper di Molinetto di Mazzano, ceduto a Tosano, sempre nella Leonessa. Entrambi facevano parte del pacchetto di 7 pdv lombardi ex Auchan che Bennet rilevò da Margherita Distribuzione (Conad) nel luglio del 2020. I 7 pdv realizzavano vendite per 200 milioni.

Rossetto potrebbe riuscire dove Bennet ha fallito? Si vedrà. Di certo conosce il territorio grazie alla presenza di un super. Che si aggiunge all’iperalimentare di Rezzato, ai super di Castenedolo, Montichiari e Desenzano.

Regione leader

L’amministratore delegato di Bennet, Adriano De Zordi, aveva salutato l’acquisizione dei 7 pdv ex Auchan come “leadership in una regione dinamica e strategica. Con l’ingresso di questi 7 ipermercati sotto la nostra insegna portiamo il nostro format nel cuore della Lombardia e affermiamo la nostra leadership in una regione dinamica e strategica. Tutti i punti di vendita che abbiamo assorbito sono adatti ad accogliere e proporre il nostro modello commerciale focalizzato sui prodotti freschi, su una nuova visione distintiva del non alimentare e su una forte integrazione con il digitale e l’omnicanalità”.

Nell’ultimo triennio De Zordi ha rilevato 9 pdv ex Auchan (che non hanno finora dato i risultati sperati) oltre all’ipermercato di Bagnolo Cremasco e al centro commerciale Girandola, entrambi dalla moribonda L’Alco.
Dopo una difficile integrazione dei nuovi pdv ex Auchan, complicato dalla pandemia, da un anno Bennet ha avviato un intenso processo di razionalizzazione della rete e concentrazione logistica sull’asse lombardo-piemontese.
Sono stati ceduti 9 pdv (di cui si ha notizia), con l’abbandono del Friuli e del Veneto (mantenendo la proprietà degli immobili) e dismissioni mirate nelle province di Brescia, Alessandria, Piacenza e Forlì. La razionalizzazione della rete e della logistica di Bennet non è mai staao dichiarata dall’azienda comasca (come anche le cessioni), ma si evince dai fatti.
Nel 2021 Bennet ha realizzato ricavi per 1,516 miliardi, +2,1%, a cui si aggiungono altri ricavi per 171 milioni; l’utile è stato di 16,2 milioni. Il Mol è stato di 92,6 milioni, il 6,1% del fatturato da vendite, sotto il 6,5% dell’esercizio precedente.