di Emanuele Scarci

Via al lungo iter approvativo del bilancio 2022 di Unicoop Firenze. Dal 3 aprile sono partite le assemblee territoriali dei soci che si pronunceranno sul progetto di bilancio. Si concluderanno il 28 aprile. Per il sì al bilancio non ci saranno problemi perché anche l’anno scorso Unicoop Firenze si è confermata la cooperativa più performante della galassia Coop (ha una gestione industriale positiva) e la seconda per giro d’affari, dopo Alleanza 3.0.

In parallelo alla sessione di bilancio, oltre un milione di soci ha rinnovato i consigli delle sezioni soci Coop che condurranno, in primavera inoltrata, alla definizione della nuova governance di Unicoop Firenze, con un nuovo consiglio di gestione e di sorveglianza.

Intanto il 2022 si è chiuso per Unicoop Firenze con ricavi di 2,71 miliardi di euro (+12,3%), di cui 110 milioni provenienti da contributi dell’industria per le esposizioni preferenziali ed altri servizi. L’utile operativo è stato di 47,7 milioni, in aumento del 6,7% ma l’incidenza sul giro d’affari è calata di un soffio, dall'1,85% all’1,76%. L’utile netto è passato da 25,4 a 25,8 milioni. Punti forza della cooperativa fiorentina sono, in particolare, i freschi/freschissimi, l'ortofrutta e 1 milione di soci fidelizzati.

La rete
Unicoop Firenze conta su una rete commerciale di 110 punti vendita (nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena) e nel corso del 2022 ha rilevato immobili strumentali mettendo sul piatto 34,9 milioni, di cui 31,8 milioni per 11 pdv di Coop Centro Italia nelle province di Arezzo e Siena, dove opera la società controllata Terre di Mezzo. Inoltre, la cooperativa fiorentina controlla Doc Roma (gestisce 14 pdv in provincia di Roma) l’anno scorso ha registrato una perdita di 3,5 milioni. Infine, dopo l’incendio del giugno 2021 del centro commerciale di Ponte a Greve, l’azienda ha riaperto il punto vendita e ha incassato dalla compagnia assicurativa un indennizzo di 25,4 milioni.

Solidarietà che costa
Nel 2022 l’utile ante imposte di Unicoop Firenze avrebbe potuto tranquillamente varcare la soglia dei 100 milioni senza la solidarietà per il mondo cooperativo: per esempio, hanno pesato la maxi svalutazione di oltre 50 milioni della partecipazione in Terre di Mezzo e gli strumenti finanziari della Cooperativa di facchinaggio e trasporto mercato ortofrutticolo di Novoli. Tuttavia i proventi finanziari di 58 milioni hanno più che compensato le svalutazioni.

Dal gennaio 2022 Terre di Mezzo (controllata al 100% dalla cooperativa fiorentina) gestisce direttamente 29 pdv a insegna Coop ubicati nelle province di Arezzo e Siena. Le vendite sono state pari a circa 178 milioni di euro.

Nonostante le svalutazioni e un difficile 2022, la ricca cooperativa fiorentina ha rafforzato il patrimonio netto a 1,75 miliardi e la posta di bilancio terreni e fabbricati è arrivata a 1,37 miliardi. Il prestito sociale è risultato di 1,49 miliardi (in lieve ripresa), lo 0,85 del patrimonio netto.

Il progetto di bilancio firmato dal presidente del consiglio di gestione Michele Palatresi, rispetto ai 25,8 milioni di utili, destina 7,7 milioni alla riserva legale, 0,77 milioni a Coopfond e 17,2 milioni al fondo di riserva indivisibile.