Certilogo, il servizio di autenticazione più utilizzato dai consumatori di tutto il mondo, ha messo in contatto nel corso del 2015 oltre 160 mila consumatori con i brand che amano. Di questi, circa 100 mila, da oltre 150 Paesi, hanno verificato prodotti del Fashion Made in Italy.


Sono stati principalmente i consumatori dell’Europa Occidentale (36%) a interrogare la piattaforma per controllare che il prodotto acquistato fosse autentico, seguiti da quelli del Far East (22%), con a capo la Cina, e Nord e Centro America (17%). Gli italiani, con il 12% di interrogazioni, sono tra i più interessati a verificare l’autenticità del prodotto acquistato.


Nel 63% dei casi il capo falso è stato comprato online mentre per il 37% in una boutique, outlet o mercatino. In Italia cresce la percentuale di chi compra falsi online (dal 38% del 2014 al 52%). In generale il 37% di chi ha comprato un falso nel 15 % dei casi si aspettava una risposta negativa dalla piattaforma Certilogo, mentre nel 37% dei casi voleva solo essere rassicurato senza aspettarsi che fosse un falso. L’acquirente tipo dei prodotti falsi del Made in Italy nell’86% dei casi, è maschio con un età media di 27 anni.