di Emanuele Scarci

Eataly chiude il 2023 con un rimbalzo del fatturato del 9% e un Margine operativo lordo in crescita del 61%. Il consuntivo indica un giro d’affari di 656 milioni (un po’ meno dei 675 milioni previsti a novembre) e a perimetro costante +7,4% con 41 milioni in più. I ricavi nel mercato nord-americano, pari a oltre il 60% dei ricavi totali, sono in crescita del 9,2% sul 2022.
Il Mol corretto di poco più di 41,1 milioni (in linea col budget). Il risultato netto è stato impattato da 22 milioni di oneri straordinari non ricorrenti e alla fine chiude a -28 milioni, +0,7 milioni rispetto all'esercizio precedente. La Posizione finanziaria netta corretta del gruppo è di 44 milioni, meglio dei 49 del 2022.

I risultati premiano il lavoro svolto dal ceo Andrea Cipolloni e dal suo team: crescita sostenuta in termini di ricavi e con un forte recupero della marginalità, che ora incide per il 6,3%. Il top manager stima di raggiungere un miliardo di fatturato entro il 2025. La rete commerciale conta su 47 negozi nel mondo e 16 in Italia.

Made in Italy

Eataly è l’unica azienda italiana del food retail che opera a livello globale sia nella distribuzione che nella ristorazione, simbolo del cibo made in Italy di qualità. E’ presente in Italia, Francia, Germania, Usa, Canada, Inghilterra, Medio ed Estremo Oriente e sta attuando un piano di nuove aperture in alcune delle principali città del mondo, sia attraverso punti vendita diretti che in franchising.
Il vero traino del gruppo però sono gli Usa con circa mezzo miliardo di fatturato e alta redditività: nel 2022 la holding Eataly America (controlla con il 52% la società operativa) ha realizzato utili per 17,4 milioni di dollari. In perdita invece Italia, Uk, Canada e Svezia.

Azionista di controllo
Lo scorso agosto si è conclusa, secondo gli accordi sottoscritti, l’operazione di acquisto da parte del gruppo Investindustrial del 52% di Eataly, tramite un aumento di capitale di 200 milioni. I soci storici - Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo-Miroglio e Clubitaly - hanno in portafoglio il restante 48%. In particolare, Clubitaly detiene il 17,67% con un investimento complessivo di 42,2 milioni.

Sul fronte sindacale, l’azienda ha in corso l’avvio del rinnovo del contratto integrativo aziendale (quello nazionale fa riferimento a Fipe pubblici esercizi). Il prossimo 8 aprile è in programma a Milano l’incontro con i sindacati con all’ordine del giorno informazioni sull’andamento dell’azienda e, appunto, il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

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