di Emanuele Scarci

Esselunga assume in un colpo 2.311 addetti. Circa 2 mila sono relativi ad addetti impiegati nelle attività di picking e picking web, finora effettuate da 9 società appaltatrici. I restanti 311 sono operativi negli stabilimenti di produzione di Parma (174) e di Limito di Pioltello (137), finora in forza presso le società esterne San Martino Mpm. È quanto stabilito dalle intese sottoscritte dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con l’azienda lombarda nell’ambito del programma di internalizzazione tracciato nel protocollo siglato lo scorso dicembre 2023.

Esselunga dunque assumerà alle proprie dipendenze, senza periodo di prova, i lavoratori finora in appalto addetti alle attività di produzione negli stabilimenti di Parma e di Limito di Pioltello. Gli stessi saranno assunti direttamente da Esselunga a condizione che siano occupati stabilmente da almeno 4 mesi presso le società appaltatrici e che abbiano manifestato entro il 14 gennaio 2024 (il 18 febbraio per i 2 mila del picking) la disponibilità all’accesso al programma di internalizzazione. L’intesa interviene anche sull’inquadramento lavorativo.

La prima tappa
“Questa è solo la prima tappa del programma di internalizzazione dei lavoratori impiegati da terzi presso le attività conferite in appalto da Esselunga - sottolinea il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice -. L’intesa si è fatta carico di garantire l’invarianza in termini retributivi e ha introdotto delle garanzie in ordine alla conservazione dei posti di lavoro e degli organici”.

Poi Dell'Orefice aggiunge: "L’accordo perfezionato con Esselunga non ha precedenti nel settore della Gdo e si tradurrà per molti dei lavoratori coinvolti in un sensibile miglioramento delle proprie condizioni economico-retributive, consentendo alla totalità della platea degli interessati di lavorare alle dipendenze di una società leader di mercato e fra le più performanti a livello europeo".

L’accordo azienda-sindacati segue le indagini svolte dalla Procura di Milano sulla somministrazione illecita di manodopera, culminate con una dichiarazione integrativa di Esselunga all'Agenzia delle entrate e il pagamento, lo scorso 21 settembre, di 47,6 milioni per Iva, sanzioni e oneri finanziari relativamente agli anni dal 2016 al 2022.