di Emanuele Scarci

Il presidente Giorgia Meloni mette la faccia sul Trimestre anti inflazione. Il presidente del Consiglio e il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, firmeranno il patto fra produttori e distributori il 28 settembre alle 15, a palazzo Chigi, insieme alle associazioni aderenti della distribuzione e dell'industria del largo consumo.
L’accordo di massima era stato già raggiunto con molta fatica nelle scorse settimane tramite delle lettere di intenti e avrà durata dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.
Prevede di offrire un paniere di prodotti di prima necessità (e dell’infanzia) a prezzi calmierati, ma nel rispetto della libertà di impresa e delle strategie di mercato delle aziende. Cioè ogni distributore o industria stipulerà patti individuali (svincolati dalle centrali) frutto della negoziazione.

Al protocollo d’intesa hanno finora aderito 6 associazioni della Gdo e del commercio, 8 delle farmacie/parafarmacie e Confcooperative-consumo e utenza. Cinque le associazioni di industria che hanno firmato una lettera di intenti (Centromarca, Ibc, Federalimentare, Union alimentari Confapi, Unionfood). A queste si aggiungono Cna, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confcooperative-FedAgripesca. Nei prossimi giorni dovrebbero firmare anche Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Legacoop, Confimi industria. Nel complesso si tratta di 30 associazioni. Il ministero ha poi contatti in corso con Copagri.

Meeting con i sindacati

Dopo l'incontro del 22 settembre a Palazzo Chigi di Urso con i sindacati, il ministro si è dichiarato soddisfatto: è stato un "confronto positivo e costruttivo sul contrasto all’inflazione e sulle misure a tutela del potere di acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie. La direzione che sin dall’inizio della legislatura abbiamo intrapreso a sostegno dei ceti medio bassi, dei lavoratori e delle famiglie è giusta e largamente condivisa ed ha ottenuto ottimi riscontri in questi mesi: l’inflazione si è ridotta più in Italia che nella media Ue e le risorse sono state mirate a sostegno di chi ne aveva più bisogno".

Proclami a parte, non si conoscono quanti e quali prodotti comprenderà il paniere, quali saranno le modalità di fruizione e se si potrà puntare soltanto sul marchio del distributore. Si sa solo che l’iniziativa comprenderà l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico.