Oltre un terzo (35,5%) degli acquisti digitali degli italiani viene concluso attraverso un digital wallet, metodo di pagamento più utilizzato online nel 2023. Seguono carte di credito (26%) e prepagate (24%), mentre l’uso del contante si riscontra solo nel 2,5% dei casi. All’interno dei punti vendita fisici, il bancomat ha superato - seppur di poco, per il momento - l’utilizzo del contante, rappresentando circa il 35% dei casi contro il 33% dei contanti.

Le nuove proposte legislative presentate dalla Commissione Europea uniformeranno ulteriormente le norme nell’ambito dei sistemi di pagamento digitale e stimoleranno un settore in repentina crescita. In questo contesto, l’euro digitale avrà un ruolo fondamentale.

Queste sono le principali evidenze, a partire dalle quali, esperti e aziende leader del settore si sono confrontati in occasione della quinta edizione di Netcomm Focus Digital Payment, dal titolo “Payment evolution & customer engagement”, appuntamento di riferimento sull’evoluzione dei pagamenti digitali in Italia. Durante l’evento sono stati affrontati temi chiave quali l’importanza dei digital payment come leva di marketing nella relazione omnicanale tra brand/retailer e cliente, i servizi finanziari evoluti che consentono di semplificare l’esperienza di acquisto online e offline, le opportunità e le sfide tecnologiche tra blockchain ed euro digitale, anche alla luce delle nuove proposte legislative, presentate dalla Commissione Europea.

La Commissione Europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure sui servizi finanziari e sui pagamenti, che include due proposte per la revisione delle norme dell'Ue sui servizi di pagamento (PSD2) e una proposta di regolamento sul digital euro, particolarmente rilevanti per il settore eCommerce.

La PSD2 verrà quindi sostituita da due atti legislativi: un nuovo regolamento sui servizi di pagamento e una nuova direttiva sui servizi di pagamento (PSD3). Questi avranno il compito principale di armonizzare tutte le norme relative ai pagamenti - come i requisiti di trasparenza per gli utenti dei pagamenti - e all'open banking, chiarendo i ruoli degli attori della filiera. Inoltre, inviterà a modificare le norme esistenti sulla Strong Customer Authentication (SCA), punto particolarmente rilevante per i commercianti.

Tutto questo ha, come obiettivo secondario, creare i presupposti giuridici per la futura istituzione di un “digital euro”, il cui lancio è attualmente previsto nel 2025/2026. Sul tema, il fatto più rilevante è che la nuova legislazione dovrebbe conferire all’euro digitale lo status di corso legale, il che significa rendere la sua accettazione obbligatoria, tranne che per alcune eccezioni e far sì che tutti i fornitori di servizi di pagamento (PSP) autorizzati nell'UE possano fornire servizi di pagamento in euro digitale.

Sebbene la proposta sottolinei che tutto ciò non dovrebbe comportare spese eccessive per i commercianti, la preoccupazione che l’accettazione obbligatoria avvenga senza un controllo dei costi sostenuti permane.

Oggi, secondo i dati di Netcomm NetRetail, su 100 acquisti online, più della metà sono originati da un dispositivo mobile, smartphone o tablet. Mentre la quota di acquisti via tablet è rimasta costante negli ultimi cinque anni, a crescere è stata quella tramite smartphone, passata dal 13% ad oltre il 50% negli ultimi sei anni. Considerando gli acquirenti under 25, il fenomeno è ancora più evidente: due acquisti su tre sono realizzati tramite lo smartphone.

L'innovazione nel settore non si limita solo ai metodi di pagamento, ma si estende anche ai servizi finanziari. Sotto lo stimolo della PSD2, nel 2022 il settore Fintech ha complessivamente superato gli 882 milioni di euro in investimenti in Italia, permettendo a nuovi strumenti di prestito, sistemi di pagamenti e servizi legati alla gestione finanziaria di emergere. Tra questi ultimi, il lending peer-to-peer, i robo-advisor e le piattaforme unificate di gestione finanziaria, tutte soluzioni che offrono ai consumatori opzioni sempre più convenienti e accessibili per gestire le proprie finanze. In questo contesto, l’aspetto fondamentale è rappresentato dalla sicurezza: tecnologie come l'autenticazione biometrica, quella a due fattori, l'uso di token e la crittografia avanzata stanno contribuendo a proteggere i clienti da frodi e violazioni della privacy. Anche per questo motivo, i consumatori considerano il momento del pagamento il più soddisfacente dell’intera esperienza di acquisto, con un indice di gradimento di 9 punti su 10.

L’eCommerce ha avuto un ruolo educativo verso l’utilizzo dei pagamenti elettronici, motivo per cui oggi il consumatore multicanale si aspetta di trovare in negozio la stessa facilità, sicurezza e velocità proprie del pagamento digitale.

In conclusione, è importante, per le aziende e i payment providers che desiderano rimanere competitivi sul mercato, fornire soluzioni di pagamento innovative e sicure e continuare a investire in ricerca e sviluppo per offrire esperienze frictionless, che possano così soddisfare clienti sempre più informati, esigenti e connessi.