Rivoluzione nel mondo delle bio plastiche. Infatti, Versalis, società chimica del gruppo Eni, è in procinto di rilevare Novamont e, quindi, il marchio e la società Mater-Bi, sinonimo di prodotti in plastica totalmente riciclabili e compostabili.

Il materiale, ricavato fondamentalmente dall’amido di mais, trova molteplici applicazioni: dai sacchetti della spesa, agli imballaggi, dai bastoncini per le orecchie alle stoviglie usa e getta, dai teli di pacciamatura agricoli ai sacchi per la raccolta dell’umido.

Versalis, del resto, è già un forte azionista di Novamont, con una quota del 36 per cento, mentre Mater-Bi è controllata dalla società di gestione del risparmio Investitori associati e dal private equity Nb Renaissance (gruppo Neuberger Berman), il quale detiene il restante 64% della stessa Novamont.

Versalis, che punta al 100 per cento di quota, ha un fatturato 2021, di 4,2 miliardi di euro (Report aziende Consodata) ed è una delle grandi della chimica di base e della chimica da fonti rinnovabili.

Novamont società benefit, con sede a Novara, vale invece, sempre a dati 2021, 414 milioni di euro e detiene circa 1.400 tra brevetti e domande di brevetto.