di Luca Salomone

Continua il processo di riduzione del gruppo Louis Delhaize. Infatti, il distributore belga – parte della conglomerata Ahold-Delhaize - sta vendendo, poco a poco, le insegne che non portano il suo nome e che si trovano fuori dalla madrepatria. Nell’occhio del ciclone Cora e Match.

Invece, per il marchio Delhaize, il progetto, molto avversato, è di trasformare l’intera rete, passando ai franchisee tutti i negozi diretti.

Romania e Francia, come premesse

Una dozzina di giorni fa Cora e Match sono state cedute, in Francia, a Carrefour per un importo di oltre un miliardo di euro, mentre, alla fine della settimana scorsa, Delhaize ha detto addio al Lussemburgo alienando due ipermercati Cora e 25 supermercati Match e Smatch.

E prima ancora, in Romania, il gruppo aveva venduto, sempre a Carrefour, la propria rete di iper e abbandonato il Paese.

L’acquirente, per il Granducato, è, questa volta, Leclerc, la stessa insegna che Carrefour si prefigge di battere nell’Esagono, attraverso una strategia di acquisizioni e di espansione che ha portato le rispettive quote di mercato su livelli quasi identici (23,5 per cento Leclerc e 22,5 Carrefour).

La costellazione guidata da Michel Edouard Leclerc entra in questo modo in un nuovo Paese, peraltro vicinissimo alla nativa Francia e che, nonostante le piccole dimensioni (2.585 chilometri quadrati e 635 mila abitanti) ha un Pil pro capite elevatissimo, di 133.590 dollari contro i 35.657 della nostra Italia.

Il gruppo che divorziò da Conad

Gruppo Leclerc è una solida struttura cooperativa di commercianti indipendenti - si autodefinisce più che altro un ‘movimento’ - con vendite di 44 miliardi di euro (+8,5% sul 2021), 544 imprenditori associati, 734 punti vendita (fra iper, super e liberi servizi) e 140 mila collaboratori. Ha un fatturato consolidato di 57,3 miliardi, in crescita tendenziale del 9 per cento.

La rete non si esaurisce con la Gdo, ma comprende negozi e servizi specializzati in automotive, bricolage, viaggi e vacanze, ottica, prodotti per animali…

Conta inoltre presenze in Polonia, Spagna, Portogallo e Slovenia.

In Italia Leclerc è entrato nel 2002, alleandosi con Conad e dando vita all’insegna di ipermercati E.Leclerc-Conad, esperienza conclusa nel 2014, per motivi dovuti, almeno ufficialmente, allo sgretolamento della centrale europea Coopernic, che vedeva i due tra i principali fondatori. Poi rilanciata come Core, la struttura ha visto defilarsi l’associato francese.

Leggi anche: Carrefour acquista da Delhaize