di Luca Salomone

Acquisizione alla cassa: Olivetti, parte di gruppo Tim (la fusione è avvenuta nel 2003) ha siglato un accordo per la cessione, a Buffetti, del ramo d’azienda dei sistemi cassa per il retail.

Dylog: 260 milioni di tecnologie

Buffetti, che conta 200 addetti e una rete di oltre 800 punti vendita in franchising, su tutto il territorio nazionale, consolida, grazie a questa operazione, il proprio ruolo di punto di riferimento nel comparto degli articoli per il lavoro.

L’azienda fa capo alla milanese Dylog, che è al vertice di una costellazione di società con 1.600 addetti, per un fatturato consolidato di 260 milioni di euro.

Il gruppo comprende, fra l’altro, Cartiere Paolo Pigna, Campo Marzio (borse, accessori e cartoleria per l’ufficio e il tempo libero), Cronos (rilevazione presenze e controllo accessi), più moltissime realtà specializzate nel software e nei servizi digitali. Fondata nel 1980, Dylog vanta oggi un parco di 110 mila clienti, 19 sedi in Italia e una in Svizzera.

“L’intesa – si legge in una nota - amplierà il portafoglio della proposta di Buffetti in un mercato in cui Olivetti detiene una quota significativa; per questo intendiamo effettuare importanti investimenti in nuovi prodotti e servizi per i rivenditori Olivetti”.

Un mercato in espansione

Per la parte venditrice l’iniziativa rappresenta un ulteriore elemento di un piano strategico che mira a focalizzare le attività di gruppo sulle componenti “core” (Iot, Tlc, It) e massimizzarne i risultati.

Buffetti, dal canto suo, è, con circa cento milioni di fatturato, la maggiore azienda italiana di riferimento per il mondo dell’ufficio. Il brand omonimo è focalizzato sulla modulistica professionale, i software gestionali, i servizi digitali per il mondo business, le banche dati e tutti gli articoli per il lavoro.

Quasi inutile dire che, specie in questi ultimi anni, sia per la crescita e diversificazione dei mezzi di pagamento alternativi al contante, sia per motivi di contrasto all’evasione fiscale, i registratori di cassa sono diventati sempre più importanti e diffusi.

Il 1° luglio 2019 è scattato l’obbligo del registratore telematico, per la memorizzazione e l’invio dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate, creando un potenziale - specie in settori come la ristorazione - di 1 milione e 500 mila macchine da installare e sostituire sul territorio italiano, obbligo in seguito prorogato dal Fisco, ma che comporta che, entro il 31 dicembre 2024, vengano adeguate tutte le attrezzature adattabili all’uso telematico.