di Luca Salomone

Crm, o Casa della Piada, come è conosciuta sul mercato, passa da Aksìa (Sgr tutta italiana), che l’aveva rileva nel 2018, a Wise Equity, altro importante operatore finanziario nazionale. L’operazione transita dai due fondi Aksìa Capital IV e Wisequity VI.

Acquisizioni in vista

Il progetto del nuovo proprietario mira al consolidamento della posizione di leadership in Italia, oltre all’espansione di Crm sui mercati esteri, all’interno di un più generale trend di affermazione dei panificati italiani (o, per dire meglio, dei cosiddetti flatbread) anche al di là dei nostri confini. Alla crescita organica si accompagnerà una strategia di sviluppo per linee esterne.

Wise equity rileverà una quota di maggioranza (il quotidiano finanziario Bebeez parla di un 60%), affiancato dall’amministratore delegato di Casa della piada, Marco Vespasiano, che parteciperà all’investimento, per garantire la continuità gestionale.

Cinquant'anni e 50 milioni

Casa della Piada, fondata 50 anni or sono, nel 1974, da Carla Rebecchi e Renzo Montagnani, è leader di mercato nella produzione di piadine e tigelle per la Gdo, con la quale ha consolidati rapporti da decenni.

La società, oltre che nelle Mdd, opera in tutte le maggiori catene alimentari con propri marchi, ossia ‘Casa della piada’ e ‘Gastone’, brand rilevato, grazie ad Aksìa, nel 2019 e sinonimo di piadine romagnole Igp.

L'offerta commerciale non si limita ai due grandi classici, ma abbraccia altri prodotti, come le baguettes e le basi pizza. Ultima arrivata, in aprile, è la piadina ad alto contenuto proteico.

Durante la gestione di Aksia, che ha nominato ceo lo stesso Vespasiano, l’azienda è cresciuta a un tasso medio del 20% annuo (Italia+estero), raddoppiando la capacità produttiva, dando il via a strategie di marketing evolute e lanciando novità.

Con stabilimenti produttivi a Modena, dove ha la sede principale, e Ravenna, per un totale di 5 impianti e 4 magazzini deposito, Casa della Piada stima di raggiungere, nel 2024, un fatturato superiore ai 50 milioni di euro, contro i circa 36 realizzati nel 2022.

Una trasformazione di successo

Commenta Marco Vespasiano: «Wise Equity è il partner giusto per supportare l’ulteriore sviluppo dell’azienda in Italia e all’estero. Aksìa, in questi anni, ha consentito a Crm una trasformazione di successo, da piccola impresa familiare a società strutturata e riconosciuta come leader. Casa della Piada ha ancora tanto potenziale da esprimere».

Wise equity ha attualmente in gestione tre fondi: Wisequity IV con una dotazione di 215 milioni di euro, di cui circa il 92% investito e quattro società in portafoglio (Corob, Imprima, Innovery e Waycap); Wisequity V, lanciato a luglio 2019, con una dotazione di 260 milioni di euro, completamente investito in otto società di cui, dopo la vendita di Cantiere del Pardo, sette ancora in portafoglio (Fimotec, Vittoria, Selle Royal, Special Flanges, Almac, OneTag e Ntc); Wisequity VI, lanciato a maggio 2023 e con una dotazione di 400 milioni di euro.