di Maria Teresa Giannini

È stata la prima a lanciare prodotti multi “free-from”, ha portato per prima i “senza glutine” nel mass market, ha innovato nei dimagranti con gli smoothie e prodotti iperproteici, nuovissimi per l’epoca: tutti primati, questi, che appartengono a Nutrition e Santé, la multinazionale francese con sede centrale a Revel, nata nel 1991 dalla fusione di Diététique & Santé (con i marchi Gerblé, Milical ecc.) e Céréal Wander Nutrition (con i marchi Céréal e Isostad). Nel 2021 Nutrition & Santé ha totalizzato 418 milioni di fatturato e dà lavoro a 1750 persone di cui 700 solo nei 10 stabilimenti produttivi maggiori, collocati in Francia e Spagna. Oggi l’azienda ha sussidiarie nel Paese iberico, in Brasile, in Benelux e in Italia, dove sviluppa l’8,7% dei suoi volumi di vendita, grazie anche a una distribuzione capillare che va dalla Gdo ai negozi specializzati (come botteghe di alimenti biologici e naturali), dalle farmacie ai drugstore, passando per la ristorazione e per l’e-commerce. Ce ne parla Piero Crovetto, direttore generale di Nutrition & Santé Italia.

L’Italia è il vostro terzo mercato per esportazioni: qual è il prodotto o la linea di prodotti che si vende di più da noi? E in Europa?

Fra i Paesi europei L’Italia è, come dice lei giustamente, il terzo mercato per presenza insieme a Belgio e Olanda. La presenza è fatta con prodotti realizzati nei nostri stabilimenti N&S, ma anche con prodotti locali, realizzati in Italia tramite fornitori italiani, per quasi la metà del nostro fatturato. Le nostre principali linee sono PesoForma fra i prodotti per il dimagrimento e Céréal nei prodotti salutistici. In Europa abbiamo una situazione simile, con i prodotti salutistici in prima posizione.

Quanto vale la Gdo e quali sono i vostri interlocutori?

La Gdo rappresenta l’80-90% delle nostre vendite. Distribuiamo a tutti i player italiani e internazionali.

Fra i vostri marchi, OrzoBimbo e PesoForma sono in assoluto i più popolari in Italia e da lungo tempo: qual è il perché dietro a questo successo?

OrzoBimbo e PesoForma sono entrambi marchi storici, il primo fu lanciato addirittura ai tempi di Carosello, l’altro negli anni Novanta. La loro notorietà è dovuta al fatto che la comunicazione (nei primi anni a mezzo Tv e ora anche web) è sempre stata in linea con l’immagine iniziale del brand: sia essa la naturalità e italianità dei prodotti Orzobimbo, sia il beneficio della perdita di peso derivante dai pasti sostitutivi PesoForma (ribadita da Efsa come unica categoria che può vantare questo claim). Vanno però ricordati anche prodotti di estremo successo come Novosal e Lecinova, che sono stati autentici precursori in mercati ora diventati importanti e di tendenza come il controllo della pressione e del colesterolo, acquisendo quindi una posizione di leadership negli anni.

Dal 2009 il vostro unico azionista è la società giapponese Otsuka Pharmaceutical: che tipo di migliorie e vantaggi ne avete ottenuto?

Fin dalla nascita della società nel dopoguerra, Nutrition & Santé è sempre stata una società a cavallo tra l’alimentare speciale e il farmaceutico, quello che oggi si definisce “settore nutraceutico”. Quindi essere parte di importanti aziende farmaceutiche ha sempre significato per noi un’estrema attenzione alla qualità, all’innovazione della ricerca, alla sicurezza dei prodotti e dei processi. Essere parte di Otsuka, terzo gruppo farmaceutico giapponese (con un fatturato superiore ai 10 miliardi di dollari), significa quindi avvantaggiarsi della capacità finanziaria e delle esperienze più significative in ricerca e sviluppo e nella produzione, di cui i giapponesi sono maestri. Negli Stati Uniti, per esempio, la società è leader negli integratori alimentari; in Estremo Oriente è leader nelle bevande funzionali, rappresentate in Europa nell’area sportiva dal marchio Isostad.

La guerra in Ucraina ha avuto un impatto su di voi per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie del packaging?

Certamente. Già a fine 2021, si erano evidenziati fattori inflazionistici, l’incremento di costi dell’energia e dei materiali di confezionamento. La guerra in Ucraina ha creato problemi ulteriori di reperibilità di materie prime, di cui l’olio di girasole o il grano sono solo i più conosciuti. Questo pone grandi problemi da ora per il prossimo futuro, soprattutto guardando alle rese dei nuovi raccolti e ai nuovi contratti di fornitura. Siamo riusciti a garantire la disponibilità dei nostri prodotti, anche per il rapporto di partnership sviluppato con i nostri principali fornitori, quasi sempre dislocati nei pressi dei nostri siti produttivi. Abbiamo assorbito e stiamo continuando ad assorbire la gran parte degli aumenti dei costi, ma una piccola parte di questi è stato inevitabile riversarla sui consumatori.

Il Nutri-score è legale dal 2017: qual è la vostra posizione a riguardo? Vi sembra una che aiuti realmente i consumatori? Com’è il rapporto con le posizioni dell’Italia, dove l’etichetta non è legale?

È una domanda interessante, alla quale è difficile dare risposte oggettive. Sicuramente, con il suo semaforo, Nutriscore è molto chiaro e immediato dal punto di vista della comunicazione per i consumatori. Forse questo è anche il limite di Nutriscore, che offre indicazioni prescrittive piuttosto che spiegare ai consumatori le scelte d’acquisto. Da questo punto di vista la proposta italiana Nutrinform Battery, la cosiddetta “etichetta a batterie”, è più stimolante ed elaborata. Tra qualche tempo Nutriscore dovrà comunque rivedere alcuni aspetti oggi non risolti, per esempio quello relativo ai valori nutrizionali su base teorica (100 gr o 100 ml) che non tengono conto della reale quantità consumata (maggiore o molto inferiore a seconda dei casi). Noi vediamo l’etichettatura fronte-pacco come un’opportunità per trasmettere il nostro impegno a chi compra i prodotti N&S: speriamo che nel consesso europeo si trovi una soluzione valida per superare posizioni standardizzate ma allo stesso tempo semplice da comunicare ai consumatori.

Quali novità ci aspettano nel 2023?

Per il 2023 abbiamo in cantiere golose e interessanti novità sia a marchio Pesoforma per il dimagrimento, sia Céréal, nei prodotti salutistici. In questo momento invece ci rendiamo conto che la priorità per i nostri clienti è la gestione dei prodotti esistenti, ed è per questo che stiamo cercando soluzioni efficenti ai formati promozionali, alle differenziazioni di prodotti tra canali, che permettano una corretta gestione degli equilibri di prezzo. Stiamo quindi lavorando anche sul trade marketing, per proporre soluzioni pragmatiche su prodotti ad alto valore, in un momento così delicato per i nostri clienti.