Presso il polo fieristico della città romagnola sta per andare in scena Sapore, la nuova manifestazione dedicata al fuori casa e frutto dell’esperienza di ben sei realtà espositive Mia, Frigus, Oro Giallo, Mse, DiVino Lounge e Pianeta Birra Beverage & Co. Orietta Foschi, project manager di Rimini Fiera, ha illustrato dettagliatamente alla redazione di DM le peculiarità e le finalità di questo evento, che si annuncia fondamentale per conoscere sia il trend attuale che le tendenze future del comparto del fuori casa.

Dal 21 al 24 febbraio a Rimini si terrà Sapore, l’appuntamento fieristico dedicato al fuori casa. Qual è lo stato di salute di questo comparto?
Sapore è l'appuntamento leader per l’alimentazione fuori casa e rappresenta un momento di verifica per un mercato che muove in Italia un giro d’affari di 65,7 miliardi di euro, con dati in costante crescita. Le previsioni sono al rialzo e i recenti dati diffusi da Confindustria sull’alimentare confermano la tendenza. Il grande lavoro da svolgere è quello di saper leggere con tempestività le tendenze che mutano con regolarità e che gli scenari di crisi contaminano ulteriormente. Per questo ritengo che Sapore sia un appuntamento impedibile per chi vuol conoscere in anticipo i venti del mercato dell’alimentare extradomestico.

Sapore è frutto dell’unione di ben sei realtà espositive. Da dove nasce l’esigenza di strutturare l’evento in questo modo? Quali sono i plus della manifestazione e i suoi obiettivi principali?
La manifestazione è un nuovo evento che nasce per rappresentare in forma più organica, moderna e funzionale tutto il beverage, il food e il seafood per il canale horeca, generando un appuntamento unico. Parte dall’esperienza di sei diverse realtà espositive (Mia, Frigus, Oro Giallo, Mse, DiVino Lounge e Pianeta Birra Beverage & Co), ridistribuendo le proposte delle imprese secondo due canali di consumo: bar e ristorazione. Mangiare e bere fuori casa hanno nuovi riti, cambiano tempi e modalità di consumo e gli stessi pubblici esercizi sono contaminati dalla necessità di offrire sempre maggiori servizi e opportunità. Sapore è la risposta immediata e concreta. Abbiamo ridisegnato la proposta dell’alimentare extradomestico con questa consapevolezza, senza schematismi, per offrire all’operatore professionale un ventaglio di novità e di tendenze che possano arricchire la sua proposta. Il plus è proprio su questo punto, la possibilità di far risaltare il nuovo che avanza, in tutti i sensi. Proponiamo la Sapore Innovation Area che raccoglierà tutti i nuovi prodotti presentati in fiera. L’area sarà suddivisa per canali di destinazione: bar, ristorazione, ristorazione collettiva e gdo. Oltre alla vetrina, realizzeremo il Sapore Innovation Book, che verrà distribuito gratuitamente a tutti i visitatori. Se una fiera ha il compito di porre l’attenzione sul futuro, soprattutto in un frangente economico difficile e nel quale innovazione, creatività e coraggio imprenditoriale sono componenti fondamentali per rinvigorire il mercato. Sapore è la risposta di Rimini Fiera a questa prospettiva vincente.

Anche nella nuova formula è prevista una conferenza dedicata alla presentazione dello stato dei pasti fuori casa?
La conferenza di apertura, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Fipe, verterà proprio sulle tendenze in atto e sullo stato dei consumi fuori casa. Come da tradizione, cominciamo fotografando il settore e iniziamo a dare qualche spunto per leggere i cambiamenti.

Quali sono le aree espositive di Sapore che possono fornire alla gdo spunti interessanti per lo sviluppo e il rinnovamento del business? Può elencarmi le motivazioni che sottoporrebbe a un buyer della gdo per convincerlo a prendere parte a Sapore?
I buyer della gdo possono trovare prodotti interessanti anche per il loro canale di distribuzione, pur essendo Sapore un evento prevalentemente orientato all’alimentazione fuori casa. Seafood, prodotti surgelati e specialità sono i settori a cui la grande distribuzione guarda sempre con attenzione. Le novità introdotte nel canale horeca, le tendenze, le mode, si riflettono poi anche sui consumi domestici, ragione per cui il consumatore finale tende a cercare anche nella grande distribuzione i prodotti sperimentati inizialmente fuori casa. Oltre a un’interessantissima vetrina di prodotti ricordiamo un appuntamento da non mancare, martedì 23 febbraio, con il  3° Gdo Buyers’ Day sul tema Faster Food & Quicker Service: riuscirà la gdo a stare al passo con le innovazioni del XXI secolo? Presenteremo una ricerca condotta dal professor Daniele Tirelli e all’incontro parteciperanno autorevoli relatori del mondo della gdo.