Novità sul fronte dell'autotrasporto. Il Consiglio di Stato ha confermato la validità di una pronuncia del Tar del Lazio che aveva accolto un ricorso del Codacons in materia di divieti di circolazione per i mezzi pesanti. L'associazione contestava il mancato inserimento, tra le date di divieto di circolazione dei Tir, di quei giorni che vengono subito prima e subito dopo alcune importanti festività e che sono caratterizzati da un elevato flusso di auto.
Il Tar aveva dato ragione al Codacons, e contro tale sentenza il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva presentato ricorso al CdS che ha respinto l'appello. Scrivono i giudici della IV Sezione:

"non esula pertanto dai limiti del sindacato di legittimità attribuito al giudice amministrativo la gravata sentenza del Tar, ove essa pone in rilievo che, essendo le giornate escluse dal divieto cionondimeno "caratterizzate da una notevole intensificazione della circolazione stradale extraurbana, superiore anche a quella che caratterizza le giornate propriamente festive per le quali sono state fissate le limitazioni alla circolazione, la mancata previsione per le stesse del divieto in questione risulta essere del tutto ingiustificata ed in palese contraddizione con le finalità di interesse pubblico (riduzione del rischio di incidenti) connesse all'introduzione del ripetuto divieto".

Per il Consiglio di Stato, il principio di vietare la circolazione dei mezzi pesanti nei giorni antecedenti e successivi le festività, va applicato senza limite temporale, nonostante il ricorso del Codacons fosse relativo al D. Lgs n.285/1992 recante le direttive ed il calendario relativo all'anno 1998 per le limitazioni alla circolazione stradale dei mezzi pesanti (veicoli superiori a 7,5 tonnellate) fuori dai centri abitati.

Secondo i ricorrenti la sentenza favorisce la sicurezza stradale. Per questo il Codacons ha già inviato una diffida al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, affinchè sia rispettata la disposizione del Tar e siano previste le dovute modifiche all'interno del calendario 2011 che disciplina i giorni di divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Sfugge come questo possa conciliarsi con le necessità espresse ripetutamente dalle stesse organizzazioni dei cosumatori di tenere sempre i punti vendita ben riforniti. È qui il caso di ricordare come in Spagna, ad esempio, i camion possono sempre circolare, anche la domenica, il che permette un più omogeneo flusso della movimentazione delle merci.