Tra dubbi, incertezze e vaticini sulla fine della crisi che si alternano a opinioni più pessimistiche emerge un dato che in altri periodi storico-economici ha normalmente fatto pensare al meglio. Si tratta della ripresa mostrata in Italia ad aprile delle immatricolazioni di mezzi da trasporto pesanti, quelli che superano le 16 tonnellate, come motrici, autotreni e autoarticolati.

Ebbene secondo le cifre rese note da Acea, l'associazione europea dei costruttori, esse sono cresciute del 20,4%, mentre nel quadrimestre gennaio–aprile 2011 l’aumento delle immatricolazioni è stato del 20,8%. Molto forte, comunque, la differenza con la media dell'Unione Europea dove, stando ancora ai dati Acea, l'aumento delle immatricolazioni di veicoli industriali ad aprile ha raggiunto il ragguardevole livello del 52,4% e del 61,9% per l’intero primo quadrimestre 2011. Si tenga inoltre presente che il settore, in Italia, sconta ancora gli effetti della gravissima crisi attraversata nel 2009, quando le vendite di camion furono dimezzate rispetto all'anno precedente.

Anche l’andamento delle immatricolazioni di autovetture è preso come indicatore della situazione economica e qui, però, le cose continuano a non andare bene nel nostro Paese. Ancora Acea informa che ad aprile sono calate del 2,2% e nei primi quattro mesi addirittura del 19%.