Fazzoletti e asciugatutto trainano la crescita
Il mercato del tissue in Italia vale circa 1,5 miliardi di euro, con una discreta crescita nel 2010 pari all’1,7% a valore e all’1,8% a volume. Circa la metà di questo fatturato è appannaggio della carta igienica, anche se l’incremento è stato trainato dai segmenti dell’asciugatutto e dei fazzoletti, che insieme pesano circa il 37% del totale. «È un comparto sicuramente maturo con tassi di crescita molto bassi, seppur con settori più performanti di altri – analizza Federico Rosati, retail brand manager di Sca Hygiene Products –; i fazzoletti di carta e l’asciugatutto sono per esempio i segmenti che crescono meglio, sia a valore che a volume, trainati però da due diversi driver: l’innovazione di prodotto e una sorta di cannibalizzazione sui tovaglioli per i primi, una timida innovazione per il secondo. In particolare, il 2010 ha visto una crescita dei fazzoletti del 4,9%, trainati sicuramente dai brand più innovativi come Tempo Complete Care, ma anche da prodotti value added in ambito private label. Al contrario, i tovaglioli di carta stanno registrando una leggera perdita a valore e a volume, ipotizziamo compensata dalla sana crescita del mercato dell’asciugatutto che ha registrato una crescita a volume del +2,5% contro un +2,4% a valore».
Un mercato “polarizzato”
In ambito consumer trend, nel mondo dei rotoli, siano essi carta igienica piuttosto che asciugatutto, il concetto del maxi rotolo è ancora quello vincente, mentre nel modo dei piegati, fazzoletti o tovaglioli, si assiste a scelte più orientate verso prodotti con l’aggiunta di particolari caratteristiche come la carta colorata, i profumi o le lozioni. Per tutti quanti, inoltre, è in atto una sorta di polarizzazione verso prodotti da un lato di primo prezzo e dall’altro a più alto valore aggiunto. «Paradossalmente, i mercati del consumer tissue – prosegue ancora Rosati –, hanno risentito in maniera marginale della crisi economica, confermando come il comparto sia sicuramente parte di quei consumi abituali e imprescindibili per il consumatore medio. Non di meno, dal punto di vista del mix d’acquisto, si è assistito a uno shifting verso segmenti di mercato a più basso valore aggiunto, ossia verso i cosiddetti primi prezzi, dei quali ogni comparto del tissue è sicuramente ben dotato. Unica eccezione sono i fazzoletti, dove i prodotti a più alto valore aggiunto continuano a crescere bene».
In aumento il prezzo medio in tutti i canali
Ancora una volta le performance migliori in termini di vendita arrivano dai discount che, secondo i dati forniti da Nielsen relativi all’anno terminante a gennaio 2011, fanno registrare nel segmento della carta igienica una crescita a doppia cifra sia a valore (+15,3%) che a volume (+11,5). Stesso discorso vale per il segmento degli asciugamani di carta, dove l’aumento del fatturato nei discount è addirittura del 23,8 per cento. Effetti ancora una volta della crisi economica tuttora in atto, che ha spinto i consumatori verso questo canale a scapito di iper, super e supertette, che insieme però detengono ancora circa il 75% delle vendite. Da soli, infatti, i supermercati spostano un giro di affari che supera i 260 milioni di euro nel comparto carta igienica e di oltre 132 milioni in quello degli asciugamani. “Discount e drugstore stanno registrando le migliori performance in ambito tissue – conferma Rosati –. Mentre i primi non sono una novità, la crescita sostenuta delle vendite nel secondo canale mette sicuramente in rilievo consumatori orientati a prodotti innovativi e specializzati che si vendono specialmente in questi negozi, dove la profondità degli assortimenti ha raggiunto livelli molto superiori rispetto ai classici canali delle gdo». Dello stesso parere è anche Silvia Guerrini, responsabile marketing di Eurovast, che conferma la buona salute dei discount: “Questo trend positivo è dovuto anche al fatto che il potere di acquisto del consumatore finale si è drasticamente abbassato e spostato. L’utente finale, inoltre, con la crisi economica, è più attento alle promozioni e ai prodotti che hanno un rapporto price/quality elevato”. In questo senso, un ultimo dato da porre in rilievo è la crescita del prezzo medio che ha caratterizzato tutti i canali di vendita, ma in particolare proprio i discount, dove si registra un +3,47% nel segmento carta igienica e addirittura un +16,89% in quello degli asciugamani.