Molini e pastifici Antonio Amato di Salerno ha fermato gli impianti da lunedì per mancanza di materia prima. Il fatto è che l’azienda sta vivendo una crisi di liquidità grave, che non permette di provvedere alle scorte di grano.

Manifestano i lavoratori, 130, che hanno indetto un sit in fino al 25 gennaio, quando si terrà un incontro con Confindustria diretto a trovare una soluzione.

Eppure l’azienda, con i suoi 75 anni, si è dimostrata ultimamente molto dinamica: investimento da 5 milioni sulle linee produttive, raddoppio del capitale, intervento finanziario della proprietà. A giocare contro è stata la crisi e ha giocato anche il fallimento dei supermercati Alvi che si è ripercosso sui conti con una perdita di 10 milioni. Si parla anche di un possibile interesse per una acquisizione da parte di Garofalo di Gragnano, che sarebbe in cerca di occasioni per espandere il proprio business.