L’azienda prevede, per la fine dell’anno, una crescita del fatturato anche se il periodo di crisi economica ha provocato una serie di perdite, dovute principalmente all’inflazione abbattutasi dal 2010.

La compressione dei margini è stata causata dall’aumento dei prezzi delle commodity: quest’anno, ad esempio, la farina è costata il doppio del 2010 e il costo dello zucchero è aumentato del 60%.

Un effetto negativo è arrivato, inoltre, dalle scelte di politica agricola dell’Unione Europea che costringe Balocco ad acquistare le materie prime negli Stati Uniti.