L’assemblea dei soci del Consorzio Granterre, capofila dell’intera filiera produttiva del Parmigiano Reggiano che coinvolge 695 aziende agricole conferenti, ha approvato il bilancio chiuso che va dal 1° maggio 2023 al 31 dicembre 2023.

I risultati sono ancora una volta molto positivi e in costante crescita. Con un utile netto di 11,5 milioni di euro e un patrimonio netto di 142,6 milioni di euro il Consorzio Granterre si posiziona tra i maggiori player italiani del settore. Grazie a questi risultati l’assemblea ha deliberato la destinazione ai soci di 5 milioni di euro di dividendi e ristorni sui conferimenti, aggiuntivi rispetto ai valori di mercato già liquidati in corso d’anno. Dal punto di vista mutualistico, elevatissima la percentuale di prevalenza: l’attività svolta con i soci rappresenta il 94,10% (era 93,06% nell’esercizio precedente).

I consolidati andamenti positivi delle società del Gruppo GranTerre hanno favorito anche la crescita dei soci della cooperativa: le forme di Parmigiano Reggiano conferite nell’anno solare 2023 sono state 520 mila, con un incremento di oltre 48.000 forme (+10,2%).

L’assemblea ha inoltre approvato la strategia di ulteriore aggregazione e crescita che il consorzio ha intrapreso da tempo. Nel 2018 il Consorzio Granterre si è infatti fatto carico, insieme a Unibon, di costruire il Gruppo GranTerre, società poi nata il 1° gennaio 2019, in cui insieme ai formaggi si producono e commercializzano anche i grandi salumi italiani (Prosciutto di Parma e San Daniele, Salame Cacciatore, Speck Alto Adige, Mortadella Bologna e altri) e che ha consentito a livello di gruppo nel 2023 di raggiungere il fatturato record di 1,576 miliardi di euro. Nel 2020 (in piena pandemia) Consorzio Granterre non ha esitato a favorire una joint venture con la cooperativa Agriform di Sommacampagna (Vr), per ampliare la propria gamma al Grana Padano e ai formaggi Asiago e Piave. Gamma che proprio nel 2023, grazie all’accordo con Coop Cao Formaggi, si è arricchita anche del Pecorino Romano.

Nel corso della relazione sui principali eventi che hanno caratterizzato l’esercizio 2023 e su quelli che ad essi si ricollegano, il Presidente Enrico Manni ha infine ricordato il significativo ingresso nel capitale del consorzio, mediante strumenti finanziari partecipativi, dei fondi mutualistici nazionali Coopfond e Fondosviluppo, per un apporto di 9 milioni di euro.

Nel corso dell’esercizio si è anche proceduto al completamento del controllo proprietario e di governance su Granterre (Gruppo GranTerre), col passaggio al 55% del capitale da parte del Consorzio Granterre e la possibilità di esprimere tanto il Presidente che l’Amministratore Delegato, recentemente indicati in Ivano Chezzi, già vicepresidente, e Maurizio Moscatelli, oggi nominato amministratore delegato anche di Consorzio Granterre.