di Emanuele Scarci

Esce Andrea Colombo ed entra Luca Ghidotti. Cambio in punta di piedi al vertice di Coop Lombardia. Dopo 5 anni Colombo ha lasciato la poltrona di direttore generale a Ghidotti, manager super collaudato della cooperazione: è stato circa 7 anni al vertice di Coop Consorzio Nord ovest e altri 16 come direttore commerciale.

Perché Colombo ha lasciato Coop per diventare ceo di una start up di delivery di food a domicilio che avvierà l’attività in Italia dal 2022? Raggiunto al telefono il manager premette che <<in Coop mi sono trovato benissimo, ma ho accettato la sfida di seazamo.it che parte da zero. Non sono andato altrove, nel fisico, a fare concorrenza ma in una società online E’ solo questa la motivazione>>. E poi aggiunge: <<In Coop credo di aver ottenuto buoni risultati. Per esempio ho fatto tutto lo sviluppo del nuovo format superstore>>. In Coop Lombardia ha fatto bene, ma c’è ancora tanto da fare. <<Sì, vendere al dettaglio significa attenzione ai particolari e solo per questo non si finirebbe mai>>.

In chiaroscuro

In realtà il 2020 per Coop Lombardia è stato un anno tormentato dal virus: l’attività caratteristica ha risentito del calo degli iper (-2,4% dei ricavi) ma ha beneficiato del balzo dei superstore (+18,7%) e dei super (+11,2%). In retromarcia i carburanti (-25,9%). Alla fine i ricavi sono saliti del 2,16% a 1,037 miliardi.

Nel complesso il valore della produzione è cresciuto del 9,3% a 1,054 miliardi di euro (ha incorporato 37 pdv di Coop Vicinato Lombardia più 2 nuove aperture), con un utile operativo di - 3,7 milioni (da -20 milioni) e netto di 6,9 milioni (6,6 milioni l’esercizio precedente).

Nel 2020 la cooperativa ha rivalutato alcuni beni aziendali e ha incorporato l’Immobiliare Ossidiana portando il rapporto prestito sociale/patrimonio netto a un rassicurante 1,53, lontano dallo scomodo 2,32 dell’esercizio precedente, a ridosso del limite di legge di 3.