Da una analisi realizzata da Coldiretti-Swg sulla base della ricerca realizzata dalla Fondazione per la sussidiarietà e dal politecnico di Milano in collaborazione con Nielsen sulle eccedenze alimentare si evidenzia che lo spreco di cibo in Italia è pari a 6 milioni di tonnellate per un valore di 13 miliardi all’anno

Tra gli italiani che hanno ridotto gli sprechi secondo l’indagine il 47 per cento lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato magari direttamente dal produttore con l’acquisto di cibi piu’ freschi che durano di piu’, il 31 per cento riducendo le dosi acquistate, il 24 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza.

Le esperienze del passato portano gli anziani a sprecare meno dei giovani e le famiglie meno dei single, i quali peraltro sono spesso costretti ad acquistare maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati.