Continua l’impegno di Essity nel campo della sostenibilità con soluzioni innovative in un’ottica di economia circolare. L’azienda – leader nei settori dell’igiene e della salute con i suoi brand Tena, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up, Libero, Leukoplast, Jobst e Actimove – annuncia oggi un nuovo progetto di economia circolare che vede coinvolto lo stabilimento produttivo di Porcari (LU), in Toscana.

Grazie ad un processo di riutilizzo degli scarti di cartiera, originariamente destinati alla discarica, i fanghi generati dalla produzione di carta vengono reimpiegati in nuovi processi produttivi, dando vita a un circolo virtuoso che impiega le materie prime per la produzione di nuovi prodotti in carta e cartone, quali ad esempio solette per scarpe.

Il progetto pionieristico è il risultato di un lungo lavoro di collaborazione tra Essity e l’Associazione di categoria Assocarta, che ha permesso di classificare i fanghi di cartiera come sottoprodotto adatto al reimpiego in altri cicli produttivi. I fanghi reimpiegati, infatti, sono materiali eccellenti dal punto di vista della composizione chimica, sono privi di contaminanti, non necessitano di ulteriori trattamenti e, inoltre, viaggiano a km zero. A riceverli, in questa fase pilota, è una cartiera a pochi chilometri dallo stabilimento di Porcari, a cui la multinazionale svedese invia ad oggi il 50% dei fanghi che genera.

Ad oggi Essity ha fornito 52 tonnellate di fanghi provenienti dal trattamento di depurazione delle acque, con una previsione di 70 tonnellate di materiale reimpiegato su base annua.