La Confederazione italiana agricoltori ha lanciato l’allarme contro i prodotti alimentari provenienti dalla Cina ma spacciati per italiani. Nel nostro Paese entrano ogni anno cibi poco sicuri per il valore di oltre 2 miliardi di euro. Le esportazioni cinesi - che riguardano i generi più disparati come derivati del pomodoro, aglio, funghi, mele e prodotti in scatola - rappresentano un pericolo per la salute dei consumatori, perchè l’indicazione della provenienza non è obbligatoria e a volte sulle etichette non è riportata la data di scadenza.