Le sigle della Gdo considerano la modifica delle norme una liberalizzazione fasulla che porterebbe beneficio soltanto ai 16.000 titolari delle farmacie italiane.

Il fattore più grave è la diffusione dell’idea che fuori dalle farmacie non vi siano sicurezza e professionalità: una convinzione – proseguono le sigle della Gdo – falsa, dal momento che negli oltre 300 corner delle insegne e nelle parafarmacie lavorano più di 5.000 farmacisti professionisti.

Modificando la norma sull’estensione della fascia C, inoltre, si vieterebbe un possibile risparmio per le famiglie italiane, stimato in 250 milioni di euro.