Le cause del previsto rallentamento saranno i dispositivi a tavoletta. Per i tablet infatti si fanno cifre astronomiche (nel 2015 In-Stat stima 120 milioni di unità) e si ritiene che possano ridurre sensibilmente le vendite di notebook.

E questo nonostante la prima scelta delle aziende costrette a rinnovare il parco dei desktop ormai obsoleto sarà, per un paio di anni almeno, fortemente focalizzata sui classici pc portatili e non sui tablet.

I netbook, fenomeno hi-tech arrivato sul mercato solo due stagioni fa, le cui vendite si stima non supereranno quota 25 milioni di unità nel 2011 (tornando ai livelli del 2009 o quasi), hanno avuto il loro momento di gloria ma adesso i vendor e con essi gli operatori del canale (carrier telco in testa) stanno puntando le proprie attenzioni sui tablet.