L’incremento dei prezzi di zucchero e caffé, afferma la Coldiretti, potrebbe causare un cambiamento delle abitudini alimentari degli italiani, spingendoli verso consumi più salutari, come le spremute di agrumi soprattutto a colazione.

Un’alternativa utile se si considera la quantità di vitamina C – indispensabile nella stagione invernale – contenuta in arance, mandarini e clementine la cui produzione stimata è di circa 2,4 milioni di tonnellate.

L’inasprimento dei prezzi di caffé e zucchero potrebbe, dunque, avere un duplice risvolto positivo per i consumatori italiani, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la salute.