Il pericolo cinese si estende anche al vino, dato che nel 2010 la Repubblica popolare si è piazzata al settimo posto fra i Paesi produttori, guadagnando ben 3 posti in classifica nel giro di pochi anni.

L’offerta del colosso orientale è prevista in forte aumento (+77%) e lo stesso vale per la domanda interna che lievita con un tasso a tre cifre dal 2005 a oggi.

Diversamente dai francesi che viaggiano su un consumo pro capite di 56 litri annui, i cinesi sono ancora molto parchi, ma i loro gusti si orientano verso prodotti di grande pregio con un livello di prezzo medio-alto.

Una curiosità. La Repubblica Popolare è oggi il primo importatore di Bordeaux.