Gli ha fatto eco Enrico Giovannini, presidente dell'Istat: "Se le imprese non riusciranno a ripetere il miracolo di settembre 2011, quando hanno riassorbito l'aumento dell'aliquota rinunciando a una parte dei margini, i prezzi aumenteranno dell'1,35%"
Di avviso contrario Maniele Tasca, direttore generale di Selex: "La questione dell'articolo 62 è almeno inopportuna, in quanto ci si propone di uniformare le relazioni contrattuali industria-distribuzione in tempi brevissimi e in presenza di tensioni fortissime. Serve più tempo per digerire il provvedimento. Quanto alla Iva una cosa è certa: dato l'attuale depressione del consumatore non è nemmeno pensabile di agire sulla leva del prezzo. Bisogna trovare qualche via alternativa".
Tutti hanno comunque concordato su un punto: è solo riattivando la domanda che si può pensare di imboccare la via giusta per uscire dalla recessione e rilanciare il sistema Italia.