Quasi 13 milioni di euro di
investimenti dedicati in tre anni, un nuovo Bosco di olivi piantumato nel
Centro Italia e composto già da circa 700 mila nuove piante coltivate ad
agricoltura biologica e con tecniche di irrigazione di precisione, ben 1,650
milioni di api tutelate dal 2018 ad oggi, anche grazie a progetti sperimentali
di collaborazione scientifica con importanti università italiane. E ancora: la
totalità dei sottoprodotti di lavorazione riutilizzati per produrre energia, le
bottiglie in vetro composte per 2/3 da materiale riciclato, la carbon
neutrality per i prodotti più venduti dell’azienda, che insieme rappresentano
il 75% del totale. Produzione, innovazione e ambiente, ma anche tanta
attenzione al consumatore - con oltre 150 mila parametri di qualità analizzati
ogni anno –, alla filiera – con la nascita dello Zefferino d’Oro, il primo
riconoscimento in Italia della qualità della materia prima nel settore oleario
- e alla società – con una consolidata collaborazione con Fondazione Veronesi a
favore della ricerca scientifica italiana, i progetti di educazione alimentare
nelle scuole, la promozione e sponsorizzazione di iniziative culturali e
sportive.
Un elenco non esaustivo di numeri
e attività che trovano collocazione sistematica nel 2° Bilancio di sostenibilità
Monini, realizzato da The European House – Ambrosetti sulla base dei più
importanti standard di rendicontazione internazionali. Il documento rappresenta
una scelta volontaria di trasparenza e ascolto nei confronti di stakeholders e
consumatori e testimonia la volontà del Gruppo umbro di porre la sostenibilità
ambientale, economica e sociale al centro delle scelte strategiche di business,
dalle decisioni di investimento