di Emanuele Scarci


Nel 2020 il gruppo francese Auchan torna all’utile operativo grazie a una plusvalenza straordinaria. La vendita per 3,1 miliardi di euro della partecipazione in SunArt in Cina (484 ipermercati e 150.000 dipendenti) al colosso dell'e-commerce Alibaba ha permesso di chiudere l'anno con un utile netto di gruppo di 678 milioni di euro. Nel 2019 i francesi hanno ceduto la controllata italiana a Conad. Nel 2019 la holding aveva subìto una perdita di 1,24 miliardi.

I conti

Nell’esercizio 2020 i proventi delle attività ordinarie del gruppo Auchan sono scesi del 5,5% a 32,1 miliardi e circa l'8% dei ricavi di Auchan Retail è stato generato dal commercio elettronico di prodotti alimentari.

I risultati di Auchan Retail sono stati influenzati dalla pandemia che limitando la mobilità ha tagliando di 1 miliardo le vendite di carburanti, ma anche gli affitti dalla società immobiliare Ceetrus.

Alla fine l'utile operativo è sceso a 89 milioni contro i 424 milioni del 2019.


Piano Rinascimento

Nell’ambito del cosiddetto Piano Rinascimento, Auchan ha dichiarato che continuerà a vendere alcune attività non core nella prima metà del 2021. Il gruppo francese punta a un risparmio di 1,4 miliardi di euro entro il 2022, in aumento rispetto al precedente obiettivo di 1,1 miliardi, avendo ottenuto risparmi di 664 milioni dal lancio del piano nel 2019. Solo per il 2020, i risparmi hanno raggiunto i 425 milioni.